L'Utopia capovolta... un incontro a Chivasso nel centenario della nascita di Norberto Bobbio...


VENERDI’ 8 MAGGIO 2009

ore 18

a Chivasso - Palazzo Einaudi, Via Lungo Piazza d’Armi 6

Dibattito pubblico

L’UTOPIA CAPOVOLTA

Bobbio e l’analisi del comunismo

Introduce:

Michelangelo BOVERO (Università di Torino)

Modera:

Ermanno VITALE (Università della Valle d’Aosta).


Incontro organizzato da:

Centro di documentazione «Paolo Otelli» - Chivasso

Lezioni di politica - Chivasso

ACLI Circolo «Carlo Cazzari» di Chivasso

Associazione socialista «Sempre Avanti!» - Chivasso

Associazione culturale «Fiat Lux» - Chivasso

Associazione amici della biblioteca «Prometeus» – Torrazza

A.N.P.I Sezione «Boris Bradac» di Chivasso.


Il tema dell'incontro.

L’analisi che Norberto Bobbio ha condotto sul comunismo è importante sotto l’aspetto strettamente teorico (si veda il volume Né con Marx né contro Marx, uscito nel 1997, che raccoglie quasi mezzo secolo di studi, dal 1946 al 1992; ed anche i Saggi su Gramsci, raccolti nel 1990). Ma è importante anche perché accompagna il dialogo che il filosofo torinese ha intrattenuto per decenni con il Partito comunista italiano, che era il più forte partito comunista dell’Europa occidentale, e che era anche stato la principale forza della Resistenza al nazifascismo e tra i fondatori della Repubblica democratica. Criticando, dagli anni cinquanta ai settanta, i fondamenti culturali marxisti del Partito comunista, Bobbio ne auspicava contemporaneamente una evoluzione in senso socialdemocratico, che l’avrebbe avvicinato al partito socialista. Per favorire questa evoluzione bisognava tenere aperte le porte del dialogo anziché limitarsi alla deprecazione del «mostro» comunista e alla condanna degli esiti autoritari del «socialismo reale». Due tappe fondamentali di questa ininterrotta discussione sono le raccolte di saggi Politica e cultura (1955) e Quale socialismo? (1976).

Ma negli anni ottanta e novanta la situazione politica cambia e comincia a soffiare un vento di restaurazione. Dopo i trenta anni "gloriosi" del dopoguerra, caratterizzati dall'avanzata delle associazioni e dei partiti dei lavoratori e da importanti conquiste sociali e civili (per non citarne che due: lo Statuto dei lavoratori e il Servizio sanitario nazionale), il movimento dei lavoratori ora arretra di fronte alla controffensiva capitalistica. Bobbio inizia a temere che i diritti sociali vengano dimenticati anche dalla sinistra (Sui diritti sociali, 1996). Si domanda se, dopo il crollo del Muro, l’esaurimento dell’utopia comunista non finisca per indebolire la battaglia per la giustizia sociale (L’utopia capovolta, 1989). Formula l’Invito a rileggere Marx (1993). C’è molto da discutere: appuntamento venerdì 8 maggio alle 18 a Palazzo Einaudi



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