Al via un corso per
assistenti volontari penitenziari nelle carceri di Piemonte e Valle
d’Aosta:quindici lezioni, di sabato
mattina,
TORINO - Al via un
corso di formazione per assistenti volontari penitenziari nelle carceri di
Piemonte e Valle d’Aosta. Si articolerà in quindici incontri, dal prossimo
sabato 26 ottobre sino al 5 aprile 2014 e verrà presentato sabato 12 ottobre,
dalle ore 9 alle 13, al Museo del Carcere “Le Nuove” di via Borsellino 3 a
Torino.
Il corso ha ottenuto l’asseverazione del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Tribunale di Sorveglianza. A promuovere l’iniziativa formativa è la Crvg, Conferenza Regionale Volontariato della Giustizia di Piemonte e Valle d’Aosta, con il Cravp, Coordinamento regionale assistenti volontari penitenziari “Tino Beiletti”, in collaborazione con le associazioni “Carlo Castelli” e “Nessun Uomo è un’isola”. Il corso, gratuito, si terrà nella sede del Centro Servizi per il Volontariato, in via Giolitti 21 a Torino. Per informazioni ed iscrizioni, ci si può rivolgere ai cell. 328-6092761 ; 331-7129540 od alla mail fgm49lex@gmail.com
Le lezioni, sotto il titolo “Volontariato penitenziario nel III Millennio: una risorsa in più?” si svolgeranno di sabato mattina, articolandosi in tre moduli: il primo dedicato all’informazione ed il secondo all’approfondimento ed alla formazione, mentre il terzo riguarderà la sperimentazione, le modalità di espletamento del servizio e di collaborazione con gli enti della “rete”, oltre al tirocinio accompagnato. Per l’ammissione alla frequenza, previa la compilazione di una scheda, avverrà un colloquio conoscitivo con il referente didattico ed il coordinatore del percorso di formazione. Sarà rilasciata una dichiarazione di frequenza agli aspiranti volontari penitenziari che frequenteranno almeno i 2/3 del percorso.
Alla presentazione di sabato 12 ottobre, al Museo del Carcere “Le Nuove”, interverranno il criminologo Antionio De Salvia, sul “volontariato penitenziario in servizio ed i prospettiva. Riscontri da una ricerca in Piemonte”; il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Torino, Marco Viglino, che si soffermerà sul “servizio di volontariato penitenziario: organizzazione, accreditamento, competenza” e Federica Altieri, dell’Ufficio Pastorale Migranti, che tratterà di “volontariato e cittadinanza attiva”. Vi saranno anche due testimonianze, di Giuseppe P. e Roberto G., sul tema “volontariato: il punto di vista dei detenuti”. Interverranno anche il vice presidente della Crvg Piemonte e Valle d’Aosta, Lodovico Giarlotto, ed il segretario Gianmarco Fistarol. Modererà il giornalista Massimo Boccaletti.
«L’obiettivo del corso è di formare nuovi assistenti volontari penitenziari per poter fornire un servizio che sia organizzato, efficiente e continuativo, in collaborazione con enti istituzionali e non, nell’ambito della “rete” di servizi a favore dei detenuti – spiega il presidente della Conferenza Regionale Volontariato della Giustizia di Piemonte e Valle d’Aosta, Renato Dutto – . Un volontariato che partecipa, nello spirito della riforma penitenziaria del ’75, all’opera di rieducazione, offrendo sostegno morale e materiale per favorire l’inserimento socio-lavorativo del detenuto. Tra i nostri propositi c’è anche quello di definire l'identità e il ruolo della presenza del volontariato nel suo impegno operativo e nei confronti delle istituzioni, affinché venga riconosciuto come soggetto e non come una sorta di “ammortizzatore sociale”. Un tema, quello della grave situazione careraria italiana, che è oggi di attualità, all’indomani della sollecitazione del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ma che da troppo tempo non viene adeguatamente affrontato».
Il corso ha ottenuto l’asseverazione del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Tribunale di Sorveglianza. A promuovere l’iniziativa formativa è la Crvg, Conferenza Regionale Volontariato della Giustizia di Piemonte e Valle d’Aosta, con il Cravp, Coordinamento regionale assistenti volontari penitenziari “Tino Beiletti”, in collaborazione con le associazioni “Carlo Castelli” e “Nessun Uomo è un’isola”. Il corso, gratuito, si terrà nella sede del Centro Servizi per il Volontariato, in via Giolitti 21 a Torino. Per informazioni ed iscrizioni, ci si può rivolgere ai cell. 328-6092761 ; 331-7129540 od alla mail fgm49lex@gmail.com
Le lezioni, sotto il titolo “Volontariato penitenziario nel III Millennio: una risorsa in più?” si svolgeranno di sabato mattina, articolandosi in tre moduli: il primo dedicato all’informazione ed il secondo all’approfondimento ed alla formazione, mentre il terzo riguarderà la sperimentazione, le modalità di espletamento del servizio e di collaborazione con gli enti della “rete”, oltre al tirocinio accompagnato. Per l’ammissione alla frequenza, previa la compilazione di una scheda, avverrà un colloquio conoscitivo con il referente didattico ed il coordinatore del percorso di formazione. Sarà rilasciata una dichiarazione di frequenza agli aspiranti volontari penitenziari che frequenteranno almeno i 2/3 del percorso.
Alla presentazione di sabato 12 ottobre, al Museo del Carcere “Le Nuove”, interverranno il criminologo Antionio De Salvia, sul “volontariato penitenziario in servizio ed i prospettiva. Riscontri da una ricerca in Piemonte”; il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Torino, Marco Viglino, che si soffermerà sul “servizio di volontariato penitenziario: organizzazione, accreditamento, competenza” e Federica Altieri, dell’Ufficio Pastorale Migranti, che tratterà di “volontariato e cittadinanza attiva”. Vi saranno anche due testimonianze, di Giuseppe P. e Roberto G., sul tema “volontariato: il punto di vista dei detenuti”. Interverranno anche il vice presidente della Crvg Piemonte e Valle d’Aosta, Lodovico Giarlotto, ed il segretario Gianmarco Fistarol. Modererà il giornalista Massimo Boccaletti.
«L’obiettivo del corso è di formare nuovi assistenti volontari penitenziari per poter fornire un servizio che sia organizzato, efficiente e continuativo, in collaborazione con enti istituzionali e non, nell’ambito della “rete” di servizi a favore dei detenuti – spiega il presidente della Conferenza Regionale Volontariato della Giustizia di Piemonte e Valle d’Aosta, Renato Dutto – . Un volontariato che partecipa, nello spirito della riforma penitenziaria del ’75, all’opera di rieducazione, offrendo sostegno morale e materiale per favorire l’inserimento socio-lavorativo del detenuto. Tra i nostri propositi c’è anche quello di definire l'identità e il ruolo della presenza del volontariato nel suo impegno operativo e nei confronti delle istituzioni, affinché venga riconosciuto come soggetto e non come una sorta di “ammortizzatore sociale”. Un tema, quello della grave situazione careraria italiana, che è oggi di attualità, all’indomani della sollecitazione del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ma che da troppo tempo non viene adeguatamente affrontato».
Ufficio Stampa Conferenza
Regionale Volontariato della Giustizia
Piemonte e Valle
d'Aosta.
Info: 328-6092761;
331-7129540.
Nessun commento:
Posta un commento