Registri per le coppie di fatto... per qualcuno si decidono solo a Roma

CHIVASSO - Leggo, sul nuovo organo ufficiale dei 5 stelle di Chivasso, La Voce, un interessante articolo di Marocco, il portavoce dei 5 stelle chivassese sul registro per le coppie di fatto.
Con un ampio ed articolato giro di parole, e senza portare alcun approfondimento, ci spiega che il registro è inutile e che è una presa in giro per i cittadini chivassesi.
Il ragionamento non fa una piega, in effetti di per se non ci sono vantaggi ad iscriversi a questo registro.
Tranne uno: poterlo fare. Il portavoce non sa cosa possa significare per un cittadino poter dire legalmente che lui è quello che è, senza doversi inventare termini fantasiosi.
Il portavoce non sa ( o non ricorda, o non ha mai praticato) cosa vuol dire lottare per i propri diritti, quando questi non sono riconosciuti. Il registro delle coppie di fatto non è una vittoria dei partiti, ma di quei cittadini che l’hanno voluto, con costanza e senza mai smettere in questi anni.
E la riprova è semplice, e viene proprio dal partito, anzi dal Movimento di cui il portavoce fa parte: in tutto il resto del Piemonte il Movimento 5 Stelle sta spingendo perché in tutti i comuni si presenti una delibera sul riconoscimento delle coppie di fatto, come è facile vedere accedendo alla pagina di Facebook (allegato il link in fondo).
Resto poi un poco interdetto di fronte al ragionamento che “questa cosa è inutile, perché queste cose si decidono a Roma” dette da chi fa della politica dal basso una pratica sbandierata ai quattro venti, è almeno singolare. Specie alla luce di alcuni ordini del giorno, ad esempio quello sulla proprietà delle aziende che gestiscono il servizio di distribuzione dell’acqua, dove le scelte non si decidono a Chivasso, ma arrivano direttamente dal Governo. In base al ragionamento sopra esposto dovremo tacere, ed aspettare quanto quei tecnici decidono. Singolare, veramente singolare...
Massimo.

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