"Via i treni inutili", sentenzia l’assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino (“La Stampa”, 13 aprile 2011). Rischio chiusura per dieci linee. Quelle in cui “gli utenti si contano sulle dita di una mano o poco più”. Come la nostra linea della collina, con una media giornaliera di “6,2 passeggeri sull’Asti-Chivasso delle 19,12”. Figuriamoci se tra i rami secchi non veniva elencata la Chivasso-Asti! Il giornalista (o la signora Bonino?) si guarda bene dal raccontare la storia per intero. Trent’anni fa la Chivasso-Asti portava i pendolari dai Comuni della collina a Porta Susa in meno di un’ora. Lo abbiamo raccontato anche da questo Blog tempo fa, intervistando una signora laurianese. La frequenza delle corse? Su un vecchio orario leggo le partenze da Lauriano nelle ore di punta: 5,49; 7,04; 7,29; 8,16. Il tempo? Dieci-venti minuti per arrivare a Chivasso, e poi dritti senza fermate fino a Porta Susa. Poi si è cominciato a usare il pretesto dei “pochi passeggeri” per ridurre le corse. Conseguenza: il servizio, ridotto a mezzo servizio, è stato abbandonato da altri utenti, e così via nel circolo vizioso che è il pretesto per “tagliare i rami secchi”. Che si debbono tagliare perché troppo onerosi, naturalmente: «se comprassimo a ciascuno di questi viaggiatori un’auto ci costerebbe di meno». Poteva mancare quest’altro luogo comune? Prima che dagli assessori, le linee come la Chivasso-Asti saranno distrutte dai luoghi comuni diffusi da chi non sa di che parla. E ancora: “la Regione spende 227 milioni l’anno per finanziare il trasporto su ferro e 353 milioni per quello su gomma”. Dunque le linee come la Chivasso-Asti sarebbero troppo costose: però i soldi per costruire la Tav, o la lunetta di Chivasso (42 milioni di euro), quelli si trovano. Per far viaggiare decentemente i pendolari invece non si trovano. Ma non è ancora finita: benché la parte maggiore dei costi siano sostenuti dalla Regione, al resto provvedono “le Ferrovie attingendo ai ricavi generati dalle linee più remunerative, sulle quali l’azienda punta in misura sempre maggiore mostrandosi insofferente verso i ‘rami secchi’». Già, che le Ferrovie abbiano altre priorità, diverse dalle necessità dei pendolari, l’abbiamo capito anche a Chivasso, ammirando l’alta velocità Torino-Milano (remunerativa?), dove passano quasi meno corse di quante trent’anni fa percorrevano la Chivasso-Asti (tutti i dati sul sito www.chivassese.it di Carlo Fontana). Nessun sindaco tra Chivasso e Asti (Matola, Bava, Giardino, Casa, ecc.) ha niente da dire? E i consiglieri provinciali? E i consiglieri regionali (Pentenero, Buquicchio, ecc.)? E i parlamentari (Fluttero, Cambursano, Bugnano, ecc.)? Piero Meaglia
1 commento:
Prima di inventarsi la Tav TO-Mi avevano un progetto (*)to furbo non so se ne avevi sentito parlare:
fare a Torino 2 grandi stazioni: Lingotto e Torino Stura e collegarle tra di loro con un passante ferroviario che ricalcava + o – la tangenziale e con un servizio di metro che collegava ToStura al Lingotto (simile all’attuale passante ma + efficente) passando x Rebaudengo, Dora, P.Susa, largo Orbassano ed eventualmente Porta Nuova.
poi hanno abbandonato l’idea (non ho capito il perchè) ed hanno fatto l’attuale “schifezza” (nel senso che hanno abolito la stazione Dora (da ricordare che per i mondiali di Italia 90 avevano rifatto tutto il collegamento della To-Lanzo ed i treni andavano fino a P.Susa per portare i tifosi allo Stadio delle Alpi, già ma siccome adesso non ci sono + nè tifosi ne stadio a cosa serve la ferrovia e chi se ne frega se uno da Chivasso o Settimo deve andare a Lanzo?: semplice scende a PortaSusa sotterranea si fa 3-400 metri per arrivare a piazza XVIII dicembre, prende il bus fino a Dora, tanto in corso Principe Oddone non c’è quasi mai traffico, scende in piazza Baldissera scende nel sottopassaggio e va a prendere il treno x Caselle-Lanzo senza rompere tanto i coglioni idem x quelli che devono andare a Caselle o fanno così o vanno in auto e pagano il posteggio se non hanno qualcuno che li accompagni) senza prima creare alternative valide “Rebaudengo”; Hanno fatto la metro da Porta Nuova Lingotto quando esiste già la ferrovia (che potevano ampliare con fermate intermedie se fosse stato approvato il 1’ progetto (*)) e non hanno fatto una metro da Auchan a Stupinigi (pardon hanno fatto la metropolitana leggera linea 4 sai come va veloce.......... viaggiando in superficie con il casino di auto che c’è a Torino?????????)
Lo avevi notato che quando stavano facendo i lavori x sotterrare la ferrovia, avevano fatto gli scavi da corso Regina verso Dora poi all’altezza del fiume Dora venivano in superficie per poi ridiscendere sottoterra una volta superato il fiume? Ebbene con i finanziamenti avuti dal comune di Torino in occasione di Italia ‘90 e delle Olimpiadi Invernali, hanno distrutto tutto e rifatto tutto(cemento armato non cartongesso) passando sotto il fiume Dora.
Ti sei mai chiesto perchè a Torino non abbiano fatto prima la metro..... quando il padrone della città era un certo Giuanin Lamiera?
Gli autobus che metterebbero al posto delle cosiddette linee morte o morenti sono fabbricate dalla IRISBUS della FIAT IVECO, quindi mi sembra che sia un “incentivo statale” ben camuffato!!!!!!!!! cosa ne pensi?
D’altra parte la Materferro (azienda della FIAT che costruiva materiale rotabile, compreso il “7bello” (anni 60) e il “pendolino” o “pentolino” come l’avevo denominato io l’hanno venduta ai francesi) e quindi a Machionne & C. interessa di + far viaggiare i pulman, autobus, camion.
come vedi tutti gli amministratori viaggiano al “soldo di chi paga di +”
Dimenticavo l’unica cosa furba che hanno fatto: unito la canavesana alla Chieri-Trofarello e fatto proseguire alcuni treni che si fermavano o partivano da P.S. fino al Lingotto così adesso dal Lingotto a P.Susa ci sono non 2 ma tre collegamenti (treno metro e autobus)e l’ultimo, la Metro, è stata pure inaugurata da Napolitano
La linea Chivasso-Asti era stata ferma x anni x riqualificazione: hanno sostituito le traversine in legno con quelle in cemento x far si che vi potessero transitare treni carichi di legname provenienti dalla Slovenia (o da Cernobyl?)
Ester
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