Contro le mafie... anche dalle nostre parti.
Il titolo ambizioso di una conferenza che ha soddisfatto le aspettative,
tenutasi mercoledì sera nella sala del consiglio comunale di Chivasso.
Relatori: Davide Matiello di Libera (in foto), Roberto Montà (Avviso Pubblico) e Andrea
Gavazza (Gruppo di Lezioni di Politica). Premessa necessaria è il comprendere
che la mafia non è un fenomeno ristretto ad alcune zone geografiche del sud
Italia; ne è la riprova la presenza, sul territorio del chivassese, di Cascina
Caccia, a San Sebastiano da Po, bene confiscato alla famiglia mafiosa dei
Belfiore e, ad oggi, affidato al Gruppo Abele e abitato da giovani che hanno
scelto di dedicare la loro vita a questo impegno. La cascina è intitolata a
Bruno Caccia, Procuratore Capo della Repubblica a Torino, il cui assassinio fu
organizzato proprio da alcuni membri della famiglia Belfiore. Un'altra
questione fondamentale è quella della cultura mafiosa: infatti, tutti coloro
che si occupano di antimafia, famosi o meno, lo sanno bene e lo ribadiscono da
tempo, la mafia è, prima di tutto, una cultura, una cultura perversa e
clientelare. La cultura mafiosa si fonda sulla trasformazione dei diritti della
persona in privilegi elargiti in cambio di obbedienza, sull’omertà, che
trasforma chi tace in complice e sul patto di sangue che lega gli affiliati
all'organizzazione.
Ma come può un comune contrastare questa cultura mafiosa?
La risposta è tanto semplice da risultare spiazzante: facendo il comune! Ossia
garantendo la tutela dei diritti e la salute del sistema democratico. Infatti
la democrazia è l'antitesi della mafia, che sopra ad un capo ha un altro capo.
Tutto è basato sulla ricerca del bene comune, sul diritto di ciascuno e non di
un gruppo ristretto. Possono sembrare tante belle parole, ma quando dietro a
queste ci sono le tante persone che quotidianamente vivono il loro impegno con
Libera e con le cooperative che lavorano le terre confiscate alle mafie per
restituirle alla comunità, allora smettono di essere solo parole e diventano un
cammino ed un progetto che si può realizzare, se ognuno di noi fa la sua parte.
L'incontro è stato organizzato da Lezioni di Politica e rientrava nel quadro delle iniziative
promosse dall'ANPI locale per le celebrazioni del 25 Aprile, con la collaborazione di
ACLI e Centro Paolo Otelli.
Karl Abeba.

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