L'antimafia di convenienza del sindaco di Chivasso...


E' stata pubblicata in questi giorni, sui giornali locali, la notizia che l'Amministrazione di Chivasso si è impegnata a intitolare una via alle vittime della mafia ed a fare altre iniziative in materia. Questo è stato possibile grazie all'impegno di Michele Scinica che aveva richiesto l'intitolazione di una strada alla memoria di Peppino Impastato, che ringrazio sentitamente  per l'impegno dimostrato in questa occasione.
Non posso che manifestare la soddisfazione mia e del mio partito di fronte a queste buone nuove, che segnano un’inversione di tendenza da parte di questa amministrazione, che si è sempre caratterizzata, nel passato, da tentativi di minimizzare queste problematiche con dei silenzi spesso imbarazzanti.
Resta però una cosa da capire in questa vicenda. 
Buona parte dell’attuale giunta Chivassese e il Sindaco Matola sono iscritti nei “Circoli del Buongoverno”.
Matola ed altri sono consiglieri di questa associazione che vede, tra i fondatori e come esponente di spicco, Il senatore Marcello Dell’Utri, che è stato condannato dalla Corte d'appello di Palermo a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
La Corte d'appello, con questa sentenza, ha ritenuto che Dell'Utri abbia intrattenuto stretti rapporti con le vecchie organizzazioni mafiose di Totò Riina e Bernardo Provenzano sino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino, facendo da intermediario fra le organizzazioni malavitose e Silvio Berlusconi.

Ora è possibile chiedere che il Sindaco a la sua giunta, oltre a fare dell’antimafia da copertina, buona solo per pulirsi la coscienza e dimostrare, a spese della cittadinanza, il proprio impegno, abbiano un moto di coerenza e dicano chiaramente che con i mafiosi e con quelli che li frequentano non vogliono avere nulla a che fare, dimettendosi da un gruppo fondato da un condannato per mafia?

Almeno per rispetto di quelle vittime di mafia che dicono di voler ricordare, cominciando con chi ha già avuto questo onore, e che il Sindaco dovrebbe aver ben presente, passandoci tutti i giorni mentre si reca nel suo ufficio: Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, al quale è dedicata la piazza del municipio. A volte le coincidenze della vita sono spietate... Per l’omicidio Del Generale Dalla Chiesa sono stati condannati all’ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra, proprio nelle persone di Totò Riina e Bernardo Provenzano, appunto.

Per la Federazione della Sinistra - Circolo di Chivasso
Massimo Zesi.

1 commento:

Sernaleso Verrando ha detto...

Trovo ripugnante che si debba scendere a compromessi con questi signori "del Buon Governo". Conosco le difficoltà che possono presentarsi in Consiglio, ma ribellandosi alla sostituzione del nome di Peppino Impastato con le parole generali "vittime della mafia", forse, si poteva ottenere di più, mettendo con le spalle al muro chi NON VUOLE PROPRIO ricordare Peppino. Vorrei rammentare al Sindaco e a tutto il Consiglio Comunale che ha assecondato l'emendamento che Impastato non è stato una "comune" vittima passiva della mafia (sebbene siano anch'esse degne di un meritato ricordo), ma un vero paladino della giustizia che ha SCELTO di morire, consapevole del suo suicidio, solo per il nostro FUTURO. Se non permettiamo ai nostri concittadini di ricordare il nome di chi ha voluto sacrificarsi per la nostra libertà, pecchiamo di omertà come molti, e contribuiamo alla costruzione di un'idea di mafia astratta, senza Nomi e Cognomi, che è la vera rovina dell'Italia e di Chivasso.

Alessandro Vernero