I Problemi ambientali di Chivasso con la futura nuova centrale ad olio di palma...

Riceviamo e pubblichiamo.

CENTRALE AD OLIO DI PALMA, REALIZZAZIONE IN CONSORZIO PICHI EX LANCIA (ultime battute conclusive).

L'arroganza dimostrata dal senatore Fluttero in conclusione del Consiglio Comunale di lunedì 8 novembre, in cui ha accusato il centro sinistra di non essersi interessato al problema della centrale ad olio vegetale a fine 2007, non è servita a giustificare la leggerezza dell'intervento da parte del Sindaco Matola con lettera in cui si esprimeva alla PROVINCIA parere negativo, alla realizzazione della stessa dentro il consorzio PICHI.

In questa lettera del 28 giugno 2007, si evince tutta la debolezza di questo esecutivo, nello specifico del Sindaco, in Materia Ambientale:

1) non è stato fatto un "bilancio di massa" sul territorio chivassese per verificare l'incidenza degli impatti-aspetti ambientali che gravano sul territorio ed anche nei comuni limitrofi.

2) nella relazione non si fa alcun riferimento:
·        alla discarica dei Pogliani, 2° sito del PIEMONTE, in linea d'aria a 500m dal sito della centrale,
·        lo stabilimento KNAUF che  produce polistirolo e polistirene nel polo CHIND a 300m,
·        le melme derivanti dai trattamenti delle vernici a solvente dell'impianto di verniciatura Ex LANCIA, sono stoccate in vasche interrarte in modo latente,
·        ed IL DEPOSITO EX AGIP ancora da bonificare,
mentre si citano:
·        la centrale EDIPOWER,
·        la RIVOIRA (strano perché produce gas nobili medicali), il deposito carburanti  ESSO, (questi ultimi sono meno impattanti).

Si ridicolizza quando si parla di strumenti messi in campo che sono deboli rispetto alle forme di inquinamento che gravano sul territorio o possono gravare in caso di piccole e grandi emergenze. 
Insomma la lettera del sindaco doveva essere ampiamente supportata da studi e documentazione redatta da persone competenti in Materia Ambientale, inerente i pericoli che possono sorgere in caso di Emergenza Ambientale di qualsivoglia natura. Il tutto suffragato da un Bilancio di Massa Potenzialmente Inquinante incidente sul territorio.

Per quanto riguarda lo specifico della realizzanda Centrale, il bando di partecipazione alla gara è già partito con qualche ombra, perché si è favorito un privato e non il gestore energetico  del consorzio PICHI, che è la FENICE ex società del gruppo FIAT passata ora sotto EDF ( Enel francese), che ha più esperienza nella costruzione e conduzione di centrali di produzione che la ditta SIGIT (che produce guarnizioni in gomma, questo è il suo know-how).
Sicuramente avremmo piu garanzie sul controllo delle emissioni in atmosfera !!!!!!!!!!!.

Sicuramente questa centrale porterà un business spaventoso nelle tasche del produttore dell'energia in quanto:
POTENZA ELETTRICA INSTALLATA 17,1 MW elettrici che corrispondono ad una ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA anno di 194.000MWh elettrici,
L'ENERGIA ELETTRICA ASSORBITA DA  PICHI in tempi normali è sui 50.000MWh in tempi normali di produzione, ora è circa la metà 25.000MWh, ne restano a disposizione del produttore circa 160-170.000MWh anno, che per una convenzione a livello nazionale con ENEL, viene acquistata ad un prezzo elevato in quanto da fonti rinnovabili, l'introito che ne deriva è superiore ai 10.000.000 €/anno.
Ne deriva che in pochi anni max, l'investimento viene ripagato completamente.

Questa centrale consumerà 40.000tonnellete anno di olio vegetale con una autonomia di 60gg equivalente a circa 7.000 tonnellate stoccate in depositi sul territorio Ex Lancia.
Dal punto di vista ambientale questa centrale viene realizzata al confine con Betlemme-Borghetto, faccio notare che questa frazione ha già pagato abbondantemente lo scotto di essere a contatto con un sito con un forte impatto ambientale: tra gli anni 1985 e 1990 ci sono stati numerosi casi di tumore, per l'esattezza 10, che sono sorti ed anno avuto un triste epilogo in quel quinquennio, solamente due di loro sono ancora vivi, una delle possibili cause erano le emissioni dello stabilimento LANCIA, sia dai camini di verniciatura che dalla centrale termica. 
Il problema era in parte stato recepito da FIAT che aveva messo sistemi di abbattimento all'avanguardia post combustione. Peccato che dopo alcuni hanni ha chiuso lo stabilimento.
Ora la popolazione è doppiamente beffata in quanto senza più lavoro ma con problemi di inquinamento sul territorio circostante.

NB: Un  impatto ambientale di notevole importanza da non sottovalutare sono le vasche che contengono le melme derivanti dai trattamenti delle vernici dell'impianto di verniciatura Ex LANCIA, sono stoccate in vasche interrate in modo latente,
Che in quegli anni li potevano magari essere considerate in sicurezza, ma ora che certezze abbiamo????
A che punto sono i monitoraggi ambientali in quella zona?

CLAUDIO CASTELLO  IDV Chivasso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ci lavoro nel pi.chi è mi viene da poangere tutte le mattine perché so quanto ogni giorno metto a rischio la mia vita.
Purtroppo in un periodo così economico così triste non posso permettermi di n'n lavorare ma a volte mi viene da pensare se sia meglio una mamma per le mie bimbe o uno stipendio da una mamma malata.