Pazzi per il cinema...

Questo Blog ha continuato a seguire le vicende legate al terremoto de L'Aquila dell'aprile 2009, specie quelle vicende che spesso non hanno eco sui media di regime. Continuiamo con la proposta di questo articolo di Mauro RAVARINO e Ilaria LECCARDI pubblicato nei giorni scrosi su "Terre di Mezzo".

Attraversano l’Abruzzo con un pullman per portare film e vita agli isolati delle new town. Loro, che sono Matti... 
L'AQUILA - Il brusio si sente anche dall’esterno, la stanza è una scatola sottile. Un container anonimo, come se ne vedono tanti dopo una catastrofe. Isolato, a lato dei padiglioni che un tempo ospitavano il manicomio di Collemaggio a L’Aquila. Rispetto ai muri crepati delle vecchie strutture, questo parallelepipedo bianco dà una certa sicurezza.

Ogni giorno si ritrovano qui una ventina di ragazzi del Centro di salute mentale. “Una beffa del destino tornare nel luogo che avevamo abbandonato più di dieci anni fa, al termine di una lunga lotta. È una collocazione di sofferenza, ma l’abbiamo accettata, dopo sette mesi passati in tendopoli”. Alessandro Sirolli, direttore del Centro, ha modi gentili e barba incolta. È uno psicologo di frontiera: allievo di Franco Basaglia, è stato impegnato fin dagli anni ’70 nel processo di smantellamento dei manicomi, in particolare quello di Collemaggio, chiuso nel 1996.

Ripartire dopo il terremoto non è stato semplice, ma Sirolli l’ha voluto fare proprio con i suoi matti e con un’iniziativa particolare. Dal 20 febbraio, infatti, gira con loro per le new town abruzzesi a bordo del Cinebus. “È un autobus trasformato in cinema -spiega lo psicologo-, per portare film e dibattiti nei nuovi quartieri, dove mancano spazi di socialità e la gente è sempre più isolata”.
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