S.O.S. art.18...

APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE PERMANENTE CONTRO L'ATTACCO ALL'ARTICOLO 18

Con l’approvazione al Senato del disegno di legge 1167-B, il Governo consente al padronato italiano di compiere un salto di qualità nello smantellamento dei diritti dei lavoratori: attraverso l'istituzione dell'arbitrato al posto del ricorso alla magistratura smantella le tutele previste dall'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori introducendo una serie di rigide decadenze (previste anche per l’impugnazione dei licenziamenti) limita la possibilità dei lavoratori precari di far valere in giudizio l’illegittimità di contratti a termine, interinali (in somministrazione), e a progetto fasulli; e lo stesso vale nei casi di trasferimento di azienda e di appalti illegittimi.
Definisce per la prima volta un tetto massimo (fino a un anno di salario) al risarcimento che potrà essere ottenuto dal lavoratore nel caso in cui il contratto precario dovesse essere giudicato illegittimo, estendendo le nuove regole, una volta entrate in vigore, anche ai contratti in corso di esecuzione e perfino – quelle in tema di risarcimento – alle cause già pendenti, col risultato che anche chi avesse ottenuto, dopo la sentenza di primo grado o di appello, un risarcimento superiore a un anno di stipendio sarà condannato a restituire la differenza.
L’unico modo per bloccare questa offensiva è attraverso il conflitto a tutto campo. Chiediamo quindi a tutte le organizzazioni sindacali la proclamazione a tempi stretti di uno sciopero generale nazionale di otto ore.

Facciamo infine appello alla costruzione di un manifestazione cittadina per sabato 17 aprile a Torino.

Promuovono i lavoratori e le lavoratrici di A.L.A.TO. (Assemblea Lavoratori Autoconvocati di Torino).

1 commento:

Unknown ha detto...

L'emersione dalla cacca in cui siamo, avviene anche da prese di posizione di questo tipo. O vogliamo continuare a dormire?
Gino