Il clamoroso j'accuse del presidente della commissione Sanità del Consiglio d'Europa, Wolfang Wodarg, contro le case farmaceutiche e l'Organizzazione mondiale della sanità.
L'influenza A è una bufala orchestrata dalle case farmaceutiche, tramite l'Organizzazione mondiale della sanità, per fare miliardi con inutili e per giunta pericolosi vaccini. A dirlo non è qualche critico no-global, ma il presidente della commissione Sanità del Consiglio d'Europa, Wolfang Wodarg. Il quale ha anche fatto approvare in Consiglio una dura risoluzione che chiede un'inchiesta internazionale sulla faccenda.
"Uno dei più grandi scandali sanitari del secolo". Secondo Wodarg, che nei giorni scorsi ha rilasciato diverse interviste alla stampa europea, il caso dell'influenza suina è stato "uno dei più grandi scandali sanitari del secolo". Le maggiori aziende farmaceutiche mondiali, secondo l'alto funzionario europeo, sono riuscite a piazzare "i propri uomini" negli "ingranaggi" dell'Oms e dei governi mondiali in modo da condizionare le loro decisioni. "Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l'influenza - si legge nella risoluzione Wodarg - le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali e così da allarmare tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati".
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