Dayco di Chivasso, è crisi...solidarietà con la mobilitazione operaia...

Torino - La multinazionale americana Dayco, che lavora nel settore automotive, presente nel territorio torinese con tre stabilimenti (Ivrea, Airasca e Chivasso), ha annunciato oggi pomeriggio, nel corso di un incontro, la chiusura dello stabilimento di Chivasso, dove lavorano 470 dipendenti. Immediatamente, tutti i lavoratori dello stabilimento di Chivasso sono scesi in sciopero. Lino Malerba, della Fiom-Cgil, spiega: ''Se alle prime avvisaglie di crisi tutte le azienda facessero come la Dayco, chiuderebbero meta' delle imprese piemontesi. Non si puo' accettare le chiusura dello stabilimento di Chivasso e diciamo NO a qualsiasi ipotesi di licenziamenti''. (ASCA).

VENERDI' 31.10:
manifestazione cittadina dei dipendenti Dayco di Chivasso (in foto).
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UNA PROPOSTA SOLIDALE:

Anche Chivasso cade...
Sosteniamo le prime vittime della crisi di un sistema marcio, di un capitalismo che si riteneva immortale, sosteniamo gli operai e le operaie della Dayco.
Purtroppo questo non è che l'inizio.
Costruiamo una serata di solidarietà con concerti, interventi e informazione.
Non lasciamoli soli.
La vostra crisi non la paghiamo.

Per INFO & adesioni: alceo@email.it oppure commenta questo post.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,io ho un familiare a me caro che lavora alla dayco di airasca, e pure li ce aria di chiusura o licenziamenti a tappeto, non e possibile andare avanti cosi, dove ci sono dei dirigenti mercenari che pensano solo a riempire il proprio portafoglio,e delle famiglie che lavorano per loro se ne sbattono altamente come fossero gentaglia, questa e la societa italiana dove una fabbrica pena vede un minino di rosso chiude all'istanete oppure andiamo in cina dove i costi sono minori, e lasciamo i nostri connazzionali a rubare per la disperazzione.Siamo un popolo di stupidi, tutto va bene,grosse pacche sulle spalle,e alla prima difficolta ci cagiamo addosso!!Perche negli alri paesi lottano per un qualcosa e noi stiamo seduti su un divano a ridere per poi il giorno dopo a piangere e chiederci, ma come mai!!????Forza operai di Chivasso lottate,ma senza violenza, perche ho sentito che ce ne stata a qualche capo, cosi non va bene saranno dei mercenari ingrati ma non bisogna agire cosi!!!FORZA.a una domanda come mai ce gente che per anni ha avuto i fogli medici che non possono fare niente in un posto dove bisogna alzarsi le maniche e sporcarsi le mani,"ma che cosa ci fanno allora li detro"?? oppure ci sono stati gli assenteisti che fanno mutua su mutua, ma ora che ce aria di licenziamento, mi pare che hanno ritirato tutto e dicono a io...ma figurati cosa dici????.Queti sono la rovina degli operai onesti,che lavorano tutti i giorni siano che stanno bene o che abbiano la febbre, questa è la gente che si merita di stare a casa e far lavorare la gente onesta.Spero che leggiate questa mia (lettera), a una vostra manifestazione e che faccia riflettere a coloro Che hanno avuto fogli o tanta mutua, e che se hanno un minimo di coscienza chiedono scusa agli onesti che anche per colpa loro forse si e arrivato a questo.Grazie.

Anonimo ha detto...

concordo con anonimo

Anonimo ha detto...

ASSOLUTAMENTE GIUSTO,SPERIAMO SOLO CHE LE COSE SI SITEMINO E CHE ALLA FINE SI PUO DIRE, I CAPI DELLA DAYCO SI SONO RICREDUTI.ELISA

Anonimo ha detto...

ciao, io voglio solo dire che a airasca verranno licenziati 200 persone per far spazio a altrettanto 200 di chivasso, comunque spero che mobilitando la regione alla fine chivasso resterà aperta senza ad arrivare a questo disastro che per ora si prospetta.
Però con questa politica di portare le azziende all'estero ci porterà alla rovina a livello nazionale.Sergio

Anonimo ha detto...

concordo su molte cose,ma la cosa + triste e che i media,di qui hanno un gran potere su far sistemare le cose con + velocità,e che non gli interessa a nessuno,e piu importante parlare di cosa fa la Julie e Fiorello che alla disperazzione di qui e afflitta in questo momento Torino.Comunque un grazie al tg3 regionale, alle reti locali e alla stampa, le uniche che ne parlano.Ciao

Anonimo ha detto...

concordo su molte cose,ma la cosa + triste e che i media,di qui hanno un gran potere su far sistemare le cose con + velocità,e che non gli interessa a nessuno,e piu importante parlare di cosa fa la Julie e Fiorello che alla disperazzione di qui e afflitta in questo momento Torino.Comunque un grazie al tg3 regionale, alle reti locali e alla stampa, le uniche che ne parlano.Ciao