I soci del Circolo Legambiente di Chivasso, in quanto organizzatori, insieme al Comune di Chivasso, della manifestazione “100 Strade per giocare”, sentono l’obbligo di intervenire nella discussione che si è accesa in seguito al rifiuto, da parte del Comune, di concedere uno spazio informativo al Comitato Mauriziano.
Anzitutto vogliamo ribadire la nostra solidarietà ai membri del Comitato ed esprimere il nostro disaccordo nei confronti della presa di posizione del Comune, che ha il dovere di permettere la libera espressione di opinioni anche critiche nei confronti delle proprie scelte, da parte dei cittadini e delle realtà che a vario titolo operano per gli interessi collettivi.
Come Circolo, abbiamo preferito aspettare che si smorzassero un po’ le polemiche, perché siamo convinti che solo da un confronto chiaro e aperto tra tutte le realtà che operano sul territorio possano venire degli interventi e delle politiche, capaci di associare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con la piena realizzazione delle potenzialità del territorio stesso. E, cosa per noi fondamentale, la salvaguardia dell’ambiente naturale con tutte le ricchezze che ancora presenta nella nostra zona.
Per questo ci sentiamo di farci portavoce dell’esigenza, che abbiamo più volte espresso, dell’avvio di un tavolo di confronto con il Comune e le varie realtà che operano sul territorio, in particolare in campo ambientale. Sappiamo bene infatti, che nella nostra zona sono state realizzate delle opere che hanno inciso seriamente sull’ambiente e sulla vita degli abitanti e pensiamo che sia necessario operare con una programmazione ampia e previdente, per evitare che il nostro territorio subisca ancora dei guasti che ne accentuino il degrado.
A questo fine, vorremmo ricordare l'urgenza di aderire alla rete dei Comuni che hanno recepito e incominciato a realizzare le indicazioni dell' AGENDA XXI, come punto di partenza per rendere lo sviluppo locale più sostenibile, cioè più equo e rispettoso dell’ambiente. .
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