Finchè dura... Storie di partitocrazia minimale. Tra poco si spartiranno anche il posteggiatore abusivo

Sono un consigliere comunale. In un piccolo comune dell'evoluto Piemonte, terra che vanta di essere all'avanguardia e profondamente democratica. Ieri ho partecipato per la prima volta ad una Assemblea del Consorzio di Bacino (che gestisce, o meglio dovrebbe gestire...) la raccolta dei rifiuti. Tutti simpatici, tutti che si conoscono, battute e lazzi. Poi si passa al primo punto all'ordine del giorno, la nomina del revisore dei conti.
Il Presidente ci spiega che sono arrivati 9 curriculum, ma che, vista la situazione il revisore spetterebbe al centrosinistra, con gli attuali equilibri delle amministrazioni del bacino.
Io sono basito: ma come, nessun cenno ai curriculum, alle competenze professonali? nessuno che chiede notizie professionali del nominato? No, niente, l'unica obiezione è che all'Assemblea manca uno dei comuni più grandi del bacino, che è di centrodestra, e la nomina potrebbe indispettire, e che il presidente avrebbe dovuto preparare meglio la cosa.
Breve discussione e infine il punto è approvato. Come da copione. Lo so, sono un romantico, che pensa(va) che un revisore dei conti dovesse essere bravo a fare i conti, o almeno a controllarli.
Lo so, me lo dovevo aspettare, che funzionasse così. Probabilmente niente di illegale o di illecito.
Ma vederlo è proprio un'altra cosa. Lo schifo che mi ha preso, il vomito che ho dovuto reprimere, lo sconforto di quanto successo non me li aspettavo.
Povera italia, poveri noi... Da questa politica non ci salva niente, si spartiscono tutto, scientificamente, con metodo e in allegra combine. Finchè dura...
SaturninoX.

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