Ieri mattina istruttiva uscita nel centro di Chivasso. Incontro Benito Belpanno, storico militante – è il caso di dirlo – del volontariato chivassese. Mi racconta ciò che ormai dice e ridice sulla stampa locale e a chi incontra: ci sono famiglie chivassesi sul lastrico. Torna a lamentare l’insensibilità delle autorità a cui si è rivolto. Le autorità non rispondono. Belpanno si sbaglia. Eccome se rispondono. Passo in Comune all’albo pretorio. Ci sono interessanti e recenti delibere di giunta, con le quali la nostra Amministrazione, sollecita nei confronti dei bisognosi, stabilisce delle spese necessarie e improrogabili.
1. Con la delibera n. 69 del 21 maggio il Comune acquista per 25.000 euro dalla Pro Loco Agricola il 50% dei diritti d’autore del libro “Memorie storiche di Chivasso”. Perché? Quel libro, per quanto si tratti di un’opera eccellente curata da uno storico altrettanto eccellente, non ha mercato. Pochi la compreranno. E quindi poco incasserà il Comune dai diritti d’autore. Forse l’Amministrazione ha ritenuto opportuno finanziare in qualche modo la pubblicazione. Perché, allora, non ha fatto apertamente ciò che in genere si fa in questi casi? Vale a dire: i Comuni o finanziano direttamente la stampa dell’opera, oppure ne comprano un certo numero di copie, le quali in genere vengono poi regalate (o abbandonate in qualche armadio). Perché invece il Comune, con questa delibera, lascia credere di poter incassare dei diritti d’autore che probabilmente non incasserà mai? Quanti casi disperati Belpanno avrebbe potuto momentaneamente aiutare con quei 25.000 euro?
2. Con la delibera n. 73 del 1° giungo il Comune eroga 22.000 euro (più il supporto tecnico-logistico di cui non viene mai dichiarato il costo) all’Associazione Alma per la realizzazione della rassegna “Ridi Torino”, cioè 4 spettacoli di cui due a pagamento. Era necessaria questa spesa in tempi di crisi gravissima come questa? Forse questi spettacoli di alto livello rientrano nella “politica culturale dell’Amministrazione” a cui si riferisce il sindaco Matola nella lettera agli studenti che intendevano organizzare una festa di fine anno scolastico al Parco Mauriziano. Quante famiglie Belpanno avrebbe potuto aiutare con quei 22.000 euro?
3. Non poteva mancare il solito “aiutino” alla Blu Room. Con la delibera n. 61 del 7 maggio si stabilisce quanto segue: “Qualora nel corso della programmazione annuale del Sistema Musica venga presentata all’Amministrazione un’implementazione o un arricchimento dei contenuti artistici delle attività proposte o altre iniziative particolarmente rilevanti da un punto di vista culturale e sociale, che comportino maggiori oneri economici e/o organizzativi e logistici, l’amministrazione comunale potrà valutare un aumento del contributo stabilito con DGC 231 / 2009, in funzione dell’interesse pubblico dell’iniziativa…i contributi potranno essere erogati direttamente alla Blu Room”.
4. Non poteva mancare la chicca. Con delibera n. 75 vengono erogati 850 euro alla Fanfara di Pralungo (Biella) per la partecipazione alle celebrazioni del 2 giugno. Ma Il Comune non finanzia già bande musicali chivassesi? Perché spendere altri soldi?
In generale, mi sono chiesto: perché queste spese? Forse trascuro che di fatto è già partita la campagna elettorale per le amministrative dell’anno prossimo e le conseguente erogazioni “culturali”.
Paolo Ballesio
6 commenti:
Il supporto tecnico-logistico è a cura della Blue Room, ogni attività cultural-spettacolare di Chivasso, che rientra nelle politiche culturali del Sindaco Matola e C. si avvale dell'assistenza tecnico-logistica di Fasolo e C.
Gilberto
P.s
Chiunque usufruisca del teatrino o della sala consiliare o di Palazzo Einaudi deve pagare l'assistenz a tecnica della Blue Room ad esclusione dell'Uni Tre di Bussso-Milani-Stocco che ha l'assistenza della Blue Room pagata dal Comune
Quando Qualcuno critica la politica culturale scellerata del Comune di Chivasso, il popolo del Blog tace. Sapete perchè?
Han paura di indisporre la "sinistra germanica".
gilby stai scrivendo sul blog. su un post dedicato alle spese culturali del comune. Che minciò stai dicendo?
BROCCOLI ALLA SALSA DI PEPE
Risciacqua rapidamente i broccoli sotto l' acqua. Immergili in acqua bollente salata per 5 min, quindi raffreddali subito in l'acqua fredda. Scola e metti da parte. Spezzetta il cerfoglio. In una pentola, versa l’aceto, aggiungi il pepe macinato e lascia ridurre su fuoco medio praticamente fino ad evaporazione. Aggiungi il brodo di pollo e cuoci per altri 5 min. In una terrina mettete i tre tuorli d'uova ed emulsiona con la frusta, poi aggiungi la salsa della pentola e montatela con il burro come fosse una maionese. Sala quanto basta. Riscalda i broccoli. Metti la salsa sul fondo dei patti e posa sopra i broccoli. Spolverizza di cerfoglio spezzettato. Servi subito.
A chi?
Alla prossima cena del Paolo Otelli
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