Solidarietà alla Freedom Flottilla
Domenica notte, almeno nove persone partecipanti alla Freedom Flottilia sono state uccise in un blitz dell’esercito israeliano che, in acque internazionali, ha assaltato una delle navi sparando ai passeggeri. Oggi negli ospedali israeliani ci sono decine di feriti e centinaia di persone sono state per giorni agli arresti nelle carceri perché si sono rifiutate di firmare un documento nel quale avrebbero dovuto dichiararsi “terroristi”. Dei morti non sono ancora note le generalità.
Vogliamo sottolineare che si tratta di attivisti (volontari, giornalisti, rappresentanti politici ecc…), appartenenti a 40 nazionalità diverse, che con le navi cariche di aiuti umanitari erano diretti verso la Striscia di Gaza, per rompere l’embargo che l’attanaglia da anni e il continuo ricatto politico a cui è sottoposta.
Nei giorni successivi al massacro, tra migliaia di iniziative di protesta in tutto il mondo, c’è stato e continua ad esserci chi tenta cambiare nome all’atto di guerra compiuto dall’esercito israeliano, parlando di attivisti armati e di aggressione ai soldati.
Quella della Freedom Flottilia è in realtà un’iniziativa politica conosciuta da tempo e finalizzata a portare aiuti umanitari, tutte le altre ricostruzioni sono tentativi disperati ed ipocriti di salvare la faccia ad uno stato, quello di Israele, che continua a mostrare la sua crudeltà nei confronti della popolazione palestinese ridotta alla fame e di tutti coloro che tentano di portare, con coraggio, una solidarietà concreta.
Mentre attendiamo l’arrivo in Italia di tutti i prigionieri, tra cui due i No Tav Angela Lano (giornalista valsusina) e Manolo Lupicchini (regista romano e collaboratore de Il Manifesto) chiediamo di sottoscrivere questo appello che condanna ciò che è successo domenica notte e rinnova la solidarietà alla popolazione della Striscia di Gaza.
Assemblea FreePalestine.
Per sottoscrivere l’appello scrivere a: solidarietafreedomflottilla@gmail.com
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