| Rifondazione denuncia la mancanza di un eliporto di soccorso di Annarita Scalvenzo. |
| CHIVASSO - Da Rifondazione Comunista, attraverso la voce del suo referente locale, Frediano Dutto, arriva la denuncia sulla mancanza di un eliporto o di un semplice luogo accessibile agli elicotteri, soprattutto in relazione a situazione di emergenza. «La questione è già stata sollevata in passato – dice Dutto -, ma quando le conseguenze di certe scelte urbanistiche scellerate si possono toccare con mano, allora la rabbia può prendere il sopravvento. Mi riferisco alla mancanza di un eliporto, o di un semplice luogo accessibile per l'atterraggio e il decollo di elicotteri di soccorso del 118. E' successo infatti circa due settimane fa che un ferito grave a seguito di un incidente stradale sia stato prima ricoverato presso l'Ospedale civico di Chivasso e, dopo alcune ore, trasportato in elicottero in un ospedale di Torino. Questo, non prima di essere di nuovo trasportato con un'ambulanza nei pressi dell'ex cantiere tav del Baraggino, dove esiste un’area di atterraggio idonea». Ma come sottolinea ancora Dutto, in caso di gravi traumi, anche pochi istanti in più o in meno possano fare la differenza, possano significare la differenza tra la vita o la morte di una persona. In passato Rifondazione Comunista aveva spesso criticato le scelte urbanistiche che hanno visto l'aumento esponenziale dei fabbricati nell'area del nord ferrovia, a causa della carenza cronica di servizi in quella parte della città. Addirittura l'ostinazione di voler fabbricare a tutti i costi, ha ridotto drasticamente gli spazi nelle immediate vicinanze dell' ospedale chivassese, con il triste risultato di sacrificare lo sviluppo della struttura nel suo complesso. Invece di mantenere le aree ai confini dell'ospedale come aree da destinare a servizi, come appunto la eventuale realizzazione di un punto di atterraggio, si è preferito edificare. I responsabili di questa situazione sono noti: è sufficiente confrontare le cartografie del piano regolatore del 1997 con quello seguente, del 2004, per capire che l'area verso via Mazzè-via Clara, fino all'attuale parcheggio dell'ospedale, così come l'intera area ex-Tazzetti, sono diventate edificabili proprio con l'ultimo piano regolatore. «Il senatore Andrea Fluttero crede di avere fatto un buon servizio alla città facendo approvare un piano regolatore così gonfiato di palazzi? – si domanda Dutto - Se una disgrazia del genere fosse successa ad un suo parente, continuerebbe ad essere convinto della bontà delle sue scelte a senso unico? Mi auguro che almeno il tarlo del dubbio si insinui nelle sue granitiche certezze, anche se comunque adesso è difficile riparare ad una situazione così compromessa dal punto di vista urbanistico, situazione che di certo non gioverà al tanto paventato sviluppo dell'ospedale chivassese». Segnalazione da: www.localport.it |
Sull'Ospedale di Chivasso... soffocato da case e cemento...
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