cd del mese... giugno 2009...



DEPECHE MODE
"Sounds of the Universe"


Recensione a cura di Alex Bianchi.

Non sarà il nuovo, attesissimo "Sounds of the Universe", a far innamorare dei Depeche Mode chi non li ha mai amati. Per tutti gli altri, e si tratta di milioni di fans sparsi in tutto il mondo, la conferma del loro peculiare talento: portare alle masse ("Music for the Masses", uno dei loro capolavori di fine anni '80) l?ormai inconfondibile miscela di suoni dark e scrittura pop, sperimentazione e ruffianeria così ben mescolate da risultare indistinguibili. In questo caso, riemerge qua e là una certa voglia di recuperare i suoni un pò pù difficili (tastiere, innanzitutto) dei loro primi successi. Se vi rassicura la notizia che il talento si può amministrare e spalmare nel corso di una carriera venticinquennale, questo disco fa al caso vostro, e non farà impiangere il precedente "Playing the Angel". Se invece ad un gruppo chiedete ad ogni uscita rocambolesche rivoluzioni, meglio rivolgersi altrove. Difficile osare di più qando si gode di un successo così planetario...


RODRIGUEZ

"Cold Fact"

In questi anni di ristampe selvagge dai cassetti delle etichette discografiche è uscito veramente di tutto. Gioielli preziosi e robaccia che meritava di restare nel dimenticatoio. Non è facile immaginare che esistano artisti, pressochè sconosciuti, in grado di far sobbalzare sulla sedia gli appassionati. La trionfale accoglienza riservata alla riedizione del primo album di Sixto Rodriguez, ha salutato la riscoperta di una sorta di Dylan ispanico, voce fra Donovan e Jim Croce, arrangiamenti ora sporcati di funky ora impreziositi da archi degni dei migliori Love. Un autentico gioiello, eletto "Ristampa dell'anno 2008" dalle riviste specializzate di mezzo mondo. Bellissima l'edizione della meritoria "Light in the Attic", che proprio in queste settimane ha rimesso in circolazione il secondo (e finora ultimo) album di Rodriguez.


MALIKA AYANE

"Malika Aiane"

Esiste un pop italiano di qualità in grado di risultare digeribile alle radio più cvenzionali e nello stesso tempo di non far storcere il naso ai critici più esigenti? Dopo l'ascolto dell'album d'esordio di Malika Ayane, si potrebbe rispondere sì. E'Uscito in sordina lo scorso anno, il disco della cantante di origine marocchina torna ora nei negozi in versione ampliata, forte dell'exploit sanremese della bella "Come le foglie", scritta per lei da Giuliano "Re Mida" Sangiorgi dei Negramaro. Una voce destinata a far breccia in molti cuori. Fra le vittime illustri, per ora, un entusiasta Paolo Conte, che ha speso parole importanti sul talento d'interprete di Malika.


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