A 100 anni dalla nscita di Norberto Bobbio... un incontro a Chivasso...


CHIVASSO - Interessante incontro venerdì pomeriggio presso la sala di Palazzo Einaudi a Chivasso promosso dal Centro Otelli e da altre associazioni culturali locali, a 100 anni dalla nascita di Norberto Bobbio. Relatore dalla conferenza il professor Michelangelo Bovero dell'Università di Torino (a sinistra nella foto), presentato da Ermanno Vitale, dell'università della Valle d' Aosta; il tema scelto per ricordare degnamente il celebre filosofo torinese: "L'utopia capovolta: Bobbio e l'analisi del comunismo".
L’analisi che Norberto Bobbio ha condotto sul comunismo è importante sotto l’aspetto strettamente teorico, Ma è importante anche perché accompagna il dialogo che il filosofo torinese ha intrattenuto per decenni con il Partito comunista italiano, che era il più forte partito comunista dell’Europa occidentale, e che era anche stato la principale forza della Resistenza al nazifascismo e tra i fondatori della Repubblica democratica. Criticando, dagli anni cinquanta ai settanta, i fondamenti culturali marxisti del Partito comunista, Bobbio ne auspicava contemporaneamente una evoluzione in senso socialdemocratico, che l’avrebbe avvicinato al partito socialista. Per favorire questa evoluzione bisognava tenere aperte le porte del dialogo anziché limitarsi alla deprecazione del «mostro» comunista e alla condanna degli esiti autoritari del «socialismo reale». Questo nella sostanza uno degli aspetti politici maggiormente presenti nello studio e nell'approfondimento di Norbero Bobbio, "...che comunista non era ma che con i comunisti italiani ha sempre mantenuto vivo un dialogo molto originale, che merita ancora oggi di essere studiato ed approfondito alla luce dei cambiamenti sociali in atto dalla seconda metà degli anni '80, quando in tutta Europa ed in particolare in Italia, soffia un vento di restaurazione con il quale molti diritti e conquiste delle classi lavoratrici vengono messi in forse", ha affermato il professor Bovero.
Numerose le domande e gli interventi del pubblico, a testimonianza della buona riuscita di questo appuntamento culturale "che ha il merito - ha concluso Ermanno Vitale - di mettere in relazione diverse realtà culturali chivassesi, che spesso lavorano molto sul territorio ma non sempre in modo coeso e coordinato come si è verificato in questa occasione".
Ricordiamo infatti che oltre al Centro Paolo Otelli, all'iniziativa avevano dato l'adesione anche
le ACLI, l' ANPI, Fiat-Lux, l' associazione socialista SempreAvanti!, Lezioni di Politica e gli amici della biblioteca "Prometeus" della vicina Torrazza Piemonte.
Spartako.

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