Trombati & dintorni...







CHIVASSO - Per un trombato che s'incazza e fa la voce grossa (Mauro Chianale) e fa la faccia triste sui giornali che sembra quasi si metta a piangere perchè non è stato candidato nelle liste Pd, ad un altro professionista, nonchè "naso doppio" della politica democristiana chivassese (Renato Cambursano, alias il principe del Boschetto), viene offerto dal partito di Di Pietro un posticino in tutta evidenza nella Circoscrizione Piemonte 2.

I soliti ben informati dicono che l' hanno messo lontano dal Boschetto perchè più è lontano da dove lo conoscono bene e più ha possibilità di uscire... sarà vero?

Spartaco.

2 commenti:

Centro Otelli ha detto...

E' proprio vero che il Cambursa ha culo nella vita. Pur cambiando partito di continuo, grazie al tipico fiuto che contraddistingue il suo doppio naso degno di un vecchio cane da trifule, alla fine riesce sempre a piazzarsi... Sembrava che il vento della fortuna avesse cambiato direzione, non soffiando piu' dalle parti del suo orticello in quel del Boschetto, ed invece stavolta ci ha pensato Di Pietro a rimpinguare la fortuna di questo personaggio buono x 4 stagioni. Lo vedremo di nuovo pavoneggiarsi nel Transatlantico? Francamente ne farei volentieri a meno: grazie a gente come lui che le persone comuni hanno perso fiducia nella politica, gente che mette prima di tutto la propria carriera e poi tutto il resto...
Francesco Colonnata.

Anonimo ha detto...

Perchè ce l'avete sempre con questo poveretto del Cambursa? In fondo è un bravo ragazzo, non fa del male a nessuno. Gli piace tanto fare il parlamentare e si è sempre dato un gran da fare per Chivasso, sbattendosene altamente di tutti i poblemi della città. Ha sempre e solo pensato alla propria carriera politica, fregandosene di tutto e di tutti. Ha pure preteso di fare nuovamente il candidato a sindaco della Margherita alle ultime elezioni, prendendosi una nuova "scoppola", tutto come previsto. E' riuscito nell'impresa di far vincere un personaggio di ottava fila come Matola. Se il Centrosinistra avesse messo un cavallo, al posto del Cambursa, a quest'ora Chivasso sarebbe un ippodromo. Poi il "nostro amico" si è fatto eleggere dalla Margherita nella Cassa Depositi e Prestiti e, appena avuto l'amata poltroncina (utile soprattutto per andare avanti e indietro a Roma a spese nostre ed a beccarsi la relativa indennità) ha subito fatto un nuovo "salto della quaglia", ritornando da Di Pietro, per il quale aveva fatto ottimi investimenti all'epoca dell'Asinello.
Potete dire tutto a Cambursa, ma non che è poco scaltro. E' furbo, ma essere furbo non significa essere intelligente. Da Leoluca Orlando in poi, di tessere e partiti ne ha cambiati tanti, ma sempre per avere più potere, mai per risolvere qualche problema (tanto a lui non interessa il bene comune, è solo lì per il potere, le poltrone, gli sgabelli e qualsiasi altro "scagnèt"). Non c'è più Mastella, ma ora c'è il Cambursa.
Filippo Conversano (una vecchia conoscenza del Cambursa, all'epoca della Dc, quando era ancora un partito serio)