PM 10, un paese Fuorilegge


Ci risiamo.

Il 20 febbraio sono stati raggiunti i 35 giorni di sforamento del limite delle polveri sottili, le purtoppo ormai note PM 10.

Da quel giorno siamo fuorilegge. Questo vuol dire che viviamo in un ambiente costantemente a rischio per la nostra salute. Che i bambini stanno sviluppando, in percentuali ormai certe, scientificamente dimostrate, malattie respiratorie, asma, allergie.

Che gli anziani muoiono prima.

Che l'Italia dovrà pagare multe all'Europa per il mancato rispetto delle normative e che queste multe saranno pagate da tutti, con i soldi che altrimenti potrebbero rimanere nelle nostre tasche, o almeno destinati al miglioramento dei trasporti, dei servizi, della nostra vita.

Mi chiedo se si possa prefigurare in questa situazione una responsabilità anche penale da parte dei nostri amministratori. Qui si parla di danni economici e fisici, si parla di morti. E chi deve gestire questa situazione? Gli stessi che stanno proponendo di costruire un nuovo inceneritore a Settimo Torinese, che, se ben costruito, farà crescere le polveri sottili di un ulteriore 3%, anticipando di qualche giorno quello che quest'anno è successo il 20 febbraio.

Quelli che ci dicono di costruire nuove centrali nucleari, senza aver prima risolto il problema delle scorie, che a Saluggia stanno inquinando le falde dell'acqua e i terreni, per poter (tra 10 anni) abbassare la dipendenza dal petrolio di 3 o 4 punti percentuali.

Quelli che vogliono fare nuove infrastrutture e si dimenticano di far funzionare quelle che ci sono, come il piano dell'Agenzia metropolitana di Torino, che come sviluppo del trasporto ferroviario prevede per il 2012 lo stesso numero di treni del 2006.

Signori Basta!

Facciamo una Class action, denunciando gli amministratori per tentato omicidio e danno biologico.


Saturnino

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