Italia: no a immissione nuovi ogm...

Sul fronte degli alimenti geneticamente modificati, l'Italia ribadisce il proprio 'no' all'autorizzazione di tre ibridi di mais e della patata destinata alla produzione di amido, mentre per una quarta proposta relativa ad un mais giâ in commercio nel territorio comunitario come alimento per uso umano, il governo italiano si astiene. Questa la posizione illustrata dal sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta, intervenuto oggi a Bruxelles al Consiglio Agricoltura dell'Unione Europea.''Come già espresso in altre occasioni - ha affermato Patta in una nota - riteniamo che le biotecnologie rappresentino strumenti innovativi, ed in alcuni casi indispensabili per il miglioramento della qualitâ della vita. Tuttavia, lo sforzo davanti a noi è quello di ottenere le massime garanzie affinchè l'uso delle moderne tecnologie assicuri vantaggi e ricadute
positive per tutti i settori, e garantire nello stesso tempo la
tutela dei consumatori europei''.
   Secondo Patta, ''queste proposte di decisione presentate
dalla Commissione, se pur suffragate da un'opinione favorevole
dell'Autoritâ Europea per la Sicurezza Alimentare, non tengono
in debito conto i possibili effetti sulle produzioni agricole
comunitarie e il rispetto della biodiversità. La nostra
posizione, già espressa in sede di Comitato permanente - ha
precisato - rappresenta in generale un atteggiamento di cautela
circa l'immissione in commercio di alimenti e mangimi
geneticamente modificati che tiene conto dell'opinione pubblica
ed in particolare dei consumatori italiani, preoccupati
dell'impatto sulla salute e sull'ambiente, nonchè della perdita
del patrimonio agroalimentare nazionale''.
Roma 18-02-08.(ANSA).
 
Segnalazione da: http://www.vasonline.it     

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