Obama vs Hilary

Le vacanze natalizie, l’influenza, i preparativi per la partenza per gli Stati Uniti, le faccende burocratiche di cui mi sono dovuto occupare appena sbarcato sul territorio americano, nonché il tempo dedicato alla ricerca di una stanza a Los Angeles, mi hanno impedito di aggiornare la rubrica. Me ne scuso con quelli che la leggono. Ora che mi sono sistemato – ho una stanza in una casa a Santa Monica, a due passi dall’Oceano – conto di scrivere e aggiornare la rubrica regolarmente.
Oggi, 21 gennaio, ho assistito in TV al dibattito fra i tre candidati democratici alle prossime elezioni presidenziali, Hilary Clinton, Barak Obama e John Edwards. Se dovessi aggiudicare la vittoria ad uno dei tre, direi che nessuno di loro ha davvero prevalso sull’altro anche se su certe questioni Edwards mi è sembrato più convincente.
Qui, in California, il voto per eleggere chi sarà il candidato alle presidenziali americane sarà il 5 di febbraio. Nelle prossime settimane la campagna entrerà davvero nel vivo. I sostenitori dell’uno o dell’altro candidato cominceranno una campagna a tappeto per conquistare il voto. Al campus di UCLA per ora mi è capitato di vedere un banchetto a sostegno della candidatura di Obama ma mi aspetto che nei prossimi giorni anche i sostenitori degli altri candidati facciano la loro parte. I temi di cui i candidati discutono sono l’economia, la guerra in Iraq e la politica sanitaria. Le differenze fra i tre candidati non sono moltissime. Alcune però sono rilevanti, per esempio per quanto riguarda la politica sanitaria. Nelle scorse settimane la campagna si è incattivita anche per via di alcuni interventi poco corretti nei confronti di Barack Obama da parte dell’ex inquilino della Casa Bianca, Bill Clinton.
E’ difficile prevedere cosa potrà accadere in California. Se, come è successo in Nevada, Hilary Clinton sarà capace di assicurarsi il voto dei latinos per Obama le cose potrebbero farsi davvero difficili.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima idea: credo che fra gli spazi principali da proporre, ci sia l' area semiverde e semiabbandonata a lato di Via Boris Bradac. Mi risulta che sia ultra-frazionata fra diversi proprietari e che ci siano già delle mire per edificare l' ennesimo palazzo. Pertanto sarebbe bene approfondire le sorti possibili di questo spazio, in una zona di Chivasso piuttosto avara di verde pubblico; sarebbe bello che i residenti della zona si facessero promotori della salvaguardia, in senso verde, di questa area. Per tentare questa carta, si potrebbe provare a fare un volantino ad hoc da appiccicare ai portoni di ingresso della zona, o magari promuovere un uncontro pubblico in quel quartiere. Proviamo a pensarci.
Spartaco.

Anonimo ha detto...

SCUSATE: MI SON SBAGLIATO A POSTARE IL COMMENTO PRECEDENTEERA DIRETTO AD UN ALTRO PEZZO...
spartaco.