Come nel film di Kubrick, stà esplodendo l'ordigno finale.
Con ceppalonica precisione, appena si avvicina la scadenza referendaria il meccanismo scatta e tutto daccapo.
Macchè riforme, macchè scelte che ridiano vigore alla nostra depressa nazione.
Una bella campagna elettorale, tre/quattro mesi di bagarre, con promesse e ballerine, eppoi si ricomincia. Si cambia al massimo qualche casacca.
Stesse facce, stesse politiche stessa miseria.
Stipendi da fame, Operai ammazzati, padroni sempre più ricchi.
Cerchiamo di uscire da questo fango. Forse ci dovremo riabituare ad essere opposizione, ad essere fuori da CdA e da posti di sottogoverno, ma se vogliamo ancora esistere si deve tornare ad essere, come diceva Mao, pesci nell'acqua.
Se vogliamo dare un'alternativa alla gente dobbiamo essere davvero diversi.
Questa mi pare la condizione per portare avanti quell'unità della sinistra che faticosamente è iniziata.
Saturnino
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