Amare considerazioni sull' Europa odierna di un lettore del Blog...


L'Europa di Adenauer, Degasperi e Schuman, che fine ha fatto ? Chi adesso è vecchio ricorda gli entusiasmanti ideali di pace e di giustizia che ne hanno accompagnato la nascita. Ma adesso ?Le industrie vengono "delocalizzate" per usare mano d'opera schiavizzata, lasciando disoccupati cittadini europei... La politica, al guinzaglio dell'economia, fa finta di non poter prendere provvedimenti. Ideali di giustizia ? Europa, fai schifo.La Nato, che era un'organizzazione di difesa, non avendo più nessuno da cui difendersi si è trasformata in un'organizzazione di aggressioni su scala mondiale. Ideali di pace ? Europa, fai schifo.

Invidiosa dei favolosi guadagni che le multinazionali americane riescono a realizzare dissanguando i popoli di mezzo mondo (spalleggiate da Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e WTO) anche l'Europa si è messa su questa strada, proponendo i famigerati « accordi di partenariato » alle nazioni africane. Europa, fai schifo !

Conosco molti altri motivi per ripetere che l'Europa fa schifo, ma vorrei che anche altri si inserissero in questa palestra di idee, perché si veda che siamo in molti a sperare in un'Europa più giusta. Forza, dite la vostra !

Gino Folletti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Gino,
mi pare che la tua disamina sull'Europa sia almeno ingenerosa.
Mi sembra che affastelli in un unico calderone una situazione che è (per fortuna) molto più complessa.
Tu inizi giustamente citando i padri fondatori, che, in un momento storico molto particolare, hanno trovato la forza di cominciare un percorso che per ampiezza ed originalità, non è mai stato fatto da nessuno al mondo. Non è mai successo infatti che un intero continente iniziasse ad unirsi senza guerre e spargimenti di sangue. Certo, si usciva dalla seconda guerra, e dal nazismo, e questa scelta è stata fatta sul sangue di milioni di donne e uomini.
Da allora molte cose sono passate, e sono cambiate. Sicuramente l'europa non ha mantenuto tutte le promesse che erano sul tavolo, e molti nuovi problemi si sono aggiunti.
Mi pare però che alcune originalità siano rimaste e proprio queste permettono ancora di credere che l'unione europea sia una delle poche opportunità anciora presenti nel panorama internazionale.
E' evidente che il problema di fondo sia nella relazione tra le componenti economiche del mondo (mi sembra che oramai definire le multinazionali "americane" o "europee" sia limitante. le multinazionali sono extraterritoriali, ed ubbidiscono a logiche proprie, non di nazione) e i bisogni dei popoli. Su questo l'Europa ha e può avere un ruolo importante, proprio per storia e cultura. Altro punto di estrema importanza è la contrapposizione al nazionalismo che si stà risvegliando in tutto il mondo.La crescita di nuovi (per modo di dire) soggetti come la russia e la cina, spostano gli equilibri mondiali, e solo una presenza pesante di una comunità ampia e democratica come l'europa può essere garanzia di un futuro. Certo i capitalisti sono dappertutto, e quindi anche l'Europa fa la sua parte in questo quadro. In diverse aree del mondo lo scontro tra interessi economici "europei" ed "americani" ha dato frutti pessimi e marci, come ad esempio in Liberia o in sudamerica, ma questo non toglie nulla al fatto che un europa politicamete forte è indispensabile al nostro futuro. E qui si aprono le contraddizioni. Perchè un europa forte non può essere senza una politica estera comune e senza un esercito comune.
Spesso il nostro atteggiamento è quello di dire "l'europa fa schifo" perchè non soddisfa le noste richieste, ma poi non siamo spesso disponibili a dare all'europa degli strumenti efficaci di gestione delle controversie.
forse dovremo, prima di chiedere all'europa di essere migliore, uscire da questa contraddizione che a volte mi ricorda la divisione tra la terza e la quarta internazionale.
Sperando che gli errori del pasato ci servano nelle scelte del futuro, proviamo a dare all'europa una possibilità

massimo