Nella foto potete vedere tutto ciò che resta di un albero abbattuto ieri mattina sabato 15 dicembre nel Parco Mauriziano di Chivasso (Torino). Siamo nella parte del parco in cui l'Amministrazione comunale chivassese intende costruire la famigerata nuova sede degli scout della zona. Famigerata perché sarà il primo edificio che sorgerà dentro il Parco Mauriziano, il primo atto di urbanizzazione del più bel parco di Chivasso, finora rimasto miracolosamente intatto. Evidentemente, per l'amministrazione comunale non basta tutto quello che già minaccia il parco, comprato appena tre anni fa dall'Ordine Mauriziano: un complesso edilizio che verrà realizzato in un'area confinante col parco; una attività industriale o commerciale, forse un grande magazzino, che nascerà anch'esso ai confini del parco; e soprattutto una strada di grande traffico che sarà costruita ai bordi del parco in base ad una convenzione tra Comune di Chivasso e Ferrovie dello Stato (RFI), una strada che avrà un effetto devastante, in quanto ad inquinamento e rumore, su un parco non grande. Tutta questa devastazione non bastava all'amministrazione comunale. Ci voleva la ciliegina sulla torta: la costruzione di un edificio proprio all'interno del parco, da adibire a sede degli scout CNGEI chivassesi. Con la delibera di giunta 185 del 31 agosto 2007, che approva il progetto esecutivo del fabbricato, l'iter amministrativo è ormai concluso, e quindi i lavori possono cominciare in qualsiasi momento. Non sappiamo se l'abbattimento dell'albero significa che i lavori sono di fatto iniziati. Comunque sia, possono iniziare appena l'amministrazione lo decide. L'aria di Chivasso è inquinatissima, come dimostrano i dati Arpa riportati sul sito del Comune: e l'Amministrazione provvede abbattendo sistematicamente gli alberi che ancora si trovano in città. La vicenda riguarda anche il comportamento sconcertante degli scout chivassesi e della loro dirigenza locale – e sappiamo bene di chi si parla – i quali hanno spregiudicatamente accolto il regalo dell'amministrazione chivassese senza alcuna preoccupazione per il danno ambientale che sarà prodotto. Eppure gli ambientalisti chivassesi avevano individuato almeno altri sette luoghi idonei alla costruzione della nuova sede. Ma né l'amministrazione comunale né gli scout hanno sentito ragioni: l'una e gli altri hanno così eloquentemente dimostrato tutto il loro "spirito" ambientalista. E forse anche il loro cinismo.
Piero Meaglia
del Comitato Parco Mauriziano di Chivasso
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CHIVASSO (To)
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