DISCARICA DI CHIVASSO: siamo in regola su cosa ci si smaltisce?

CHIVASSO - Nel Luglio di quest'anno, il ministro Orlando ha dato una risposta interpretativa, in forma di circolare, alle Provincie di Trento e Bolzano, in merito a cosa si poteva smaltire in discarica, ed in particolare se fosse possibile non trattare il materiale raccolto come indifferenziato.
La questione è delicata, in quanto se non si conferisse in maniera corretta, gli enti responsabili potrebbero essere messi in mora dall'Europa, e quindi costretti a pagare delle multe, e la magistratura potrebbe intervenire, con processi per smaltimento illegittimo.
In sostanza il Ministro afferma che. anche in presenza di raccolte differenziate spinte e pure nel caso che si siano raggiuti gli obiettivi di raccolta è necessario che il materiale da conferire in discarica sia comunque trattato, al fine di eliminare la parte putrescibile, per evitare che le discariche siano cariche di inquinanti.
Questa risposta riguarda anche la discarica di Chivasso. Un paio d'anni fa il Consorzio di Bacino 16, con una delibera interpretativa dal nostro punto di vista assai dubbia, aveva autorizzato lo smaltimento del tal quale proveniente dal suo bacino in discarica, argomentando che siccome i comuni avevano raggiunto e superato il 45% di raccolta differenziata, non era necessario trattare il resto.
E' evidente che tale interpretazione era semplicemante un risparmio, essendo chiaro che la selezione di quanto si è conferito in discarica avrebbe avuto tre effetti benefici: l'aumento della percentuale di differenziata, la sicurezza che in discarica fosse conferito solo materiale inerte con benefici relativamente all'impatto ambientale con una minor produzione di percolato e l'assenza di materiali pericolosi e la maggior lentezza di riempimento della medesima.
Ora i nodi vengono al pettine e lo fanno su due fronti: Da un lato da quest'anno gli obiettivi di raccolta del piano provinciale, steso per rispondere a quanto l'Europa ci chiede, sono del 65%, almeno 10 punti sopra le attuali raccolte. Dall'altro la circolare del Ministro che smonta il ragionamento alla base dell'attuale modo di conferire in discarica.
Insomma, comunque la si prenda non parrebbe possibile, allo stato attuale continuare a conferire nella discarica di Chivasso l'indifferenziato raccolto e non trattato. Non è possiblie farlo perchè il Ministero ha detto chiaramente che il materiale deve essere trattato e che sia necessario trovare ulteriori quote di materiale differenziato, al fine di evitare ecotasse dalla provincia, multe dall'europa, denunce dai cittadini e indagini dalla magistratura.
Per questo chiediamo che la nostra Amministrazione si faccia carico di approfondire il problema, e faccia i passi necessari per chiarire la situazione.
Chivasso ha un carico ambientale pesantissimo, e le ultime decisioni della Provincia, che ha concesso l'aumento di quanto stoccare in discarica non possono essere, a nostro avviso, effettuate al di fuori della normativa. Ci aspettiamo che la Provincia mostri la stessa sollecitudine che ha dimostrato per la richiesta di aumento di quanto stoccare in discarica nel rispondere a questo quesito, visto che è in gioco la tutela del territorio e la salute dei cittadini

Massimo Zesi. PRC-Chivasso.

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