CHIVASSO - Doveva
essere un colorito e partecipato presidio per accogliere con entusismo
il ministro all'Istruzione Francesco Profumo. Ed invece le centinaia di
studenti e non solo radunatisi venerdi' dopo le 16 di fronte a Palazzo
Einaudi in piazza d'Armi, hanno atteso invano l'arrivo di Profumo che ha
pensato bene di glissare l'invito della locale Unitre, presso la quale
avrebbe dovuto tenere una lezione in occasione del trentennale del
sodalizio chivassese. Memore della focosa accoglienza a divesi dei suoi
colleghi del "governo dei tecnici" nei giorni scorsi, evidentemente il
ministro ha pensato bene di evitare la sua gita a Chivasso. Il presidio
comunque ha avuto ugualmente una sua eco positiva, e dopo una prolungata
presenza di fronte a Palazzo Einaudi con l'esposizione di striscini e
cartelli, i manifestanti sono partiti tutti insieme improvisando un
corteo fin sotto il palazzo comunale, dove si sono alternati al megafono
studenti, insegnanti e partecipanti all'iniziativa.
Un vero peccato comunque che Profuno non si sia materializzato a Chivasso, perchè avremmo voluto chiedergli diverse cose e soprattutto ricordargli che un’altra
scuola è possibile. Gli avremmo chiesto di smetterla di vender fumo ed attuare una svolta decisa nelle politiche sull’istruzione, come pare avesse promesso all'inizio del suo mandato, mentre invece ben presto ha dimostrato una sostanziale continuità con i precedenti governi che avevano trasformato il "ministero
della pubblica istruzione" in "ministero dell'istruzione": non un
semplice dettaglio, ma un particolare che la dice lunga sulle volontà di
privatizzare tutto il privatizzabile, e quindi anche i saperi e la
conoscenza.
Un pomeriggio in ogni caso positivo, che ha dimostrato la volontà di non arrendersi degli studenti chivassesi, che intendono continuare la mobilitazione che già li ha visti massicciamente attivi nelle settimane scorse. Da notare infine la pressochè totale assenza delle forze politiche locali; a parte i militanti di Rifondazione comunista e di Chivasso Futura che in
un volantino hanno denunciato lo spreco di fondi pubblici dirottati
sull'acquisto degli F.35 e per la inutile TAV, non si sono notati altri interventi organizzati per accogliere il ministro tagliatore.
Amilkare Gagliasso.
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