SALUGGIA - I lavori per il deposito temporaneo di scorie nucleari che la Sogin sta costruendo a Saluggia ”vanno fermati” perche’ ”e’ serio il rischio che i rifiuti vengano lasciati li’ per 100 anni”.
E’ la richiesta di Legambiente Piemonte. ”Siamo convinti – spiega Gian Piero Godio, responsabile Energia di Legambiente – che
costruire il deposito D2 sia una follia. E si tratta di un abuso
edilizio perche’ la proroga dell’autorizzazione a costruire con
procedure straordinarie si puo’ rilasciare solo se l’opera e’ consentita
dal piano regolatore”. Il Comune di Saluggia – aggiunge Godio – “avrebbe
dovuto negarla, ma un funzione comunale, ex consulente Sogin, l’ha
concessa. Ci opporremo alla Sogin e denunceremo l’abuso edilizio”. Questo nuovo deposito per scorie
nucleari all'intero del sito Eurex di Saluggia è stato voluto per ospitare le scorie che presto ritorneranno in Italia dalla Francia dove, presso l'impianto di Le Hague, sono state ritrattate. In questo modo e con questa modalità subdola ed irresponsabile il Piemonte diventa di fatto il sito di stoccaggio
nazionale di tutti i rifiuti radioattivi, il tutto a poca distanza dalla sponda della Dora Baltea a
Saluggia, fiume che nel corso dell'alluvione del 2000 esondò, arrivando a lambire la struttura esistente...
Spartako.
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