La Global Footprint Network Information ci fa sapere che cade mercoledì 22 agosto il giorno in cui l’impronta ecologica mondiale
oltrepassa quet'anno la soglia biologica della Terra (“la capacità di
un ecosistema di rigenerare risorse e di assorbire i rifiuti generati
dagli umani”). “Da domani”, sostengono gli autorevoli curatori dello
studio, “sosterremo il nostro deficit ecologico dando fondo alle riserve
naturali e accumulando anidride carbonica nell'atmosfera”. Per far
fronte all'attuale sistema di produzione/spreco/consumo/inquinamento...
occorrerebbero le risorse di una Terra e mezza.
Di certo Mario Monti e
gli altri sacerdoti europei ed internazionali del liberismo non ci
parleranno di questo tragico debito con la natura prodotto dal
saccheggio e dallo spreco consumistico dell’economia capitalistica.
Questo, per loro, serve a far girare i mercati e a produrre il massimo
profitto nel minor tempo possibile, fine primario di questo barbaro
modello socio economico... quindi non può essere fernato.
Ma mentre
il debito finanziario viene drammatizzato come pretesto per demolire i
diritti e la civiltà dei popoli, quello con l’ecosistema che non è
sanabile ne riscattabile viene rimosso.
Se non ci ribelleremo lo
lasceremo per intero ai nostri figli insieme alla nuova schiavitù ai
padroni del vapore nella quale ci sta sprofondando l’attuale classe
dirigente.
Massimo ROSSI.
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