A ormai un anno di distanza dal 30
giugno scorso, quando abbiamo avuto un incontro con il Sindaco P. Fassino (http://www.tmnews.it/web/sezioni/video/20110630_video_17034053.shtml)
in cui veniva garantito il suo impegno e di quello della sua Amministrazione a
lavorare per favorire un lavoro “certo e sicuro nell’ambito del percorso di
mobilità, per tutti i lavoratori”, ci ritroviamo senza lavoro e persino
la Lettera
Aperta rivoltagli il 7 marzo scorso non ha sbloccato la
situazione.
Il processo di primo grado,
conclusosi recentemente con la condanna di tutti gli imputati a pene severe, che
ci garantiva una certa disponibilità da parte degli organi di informazione a
parlare anche della “questione lavoro” che riguarda i lavoratori ancora in
mobilità (una decina, in gran parte costituiti Parti Civili nel processo), è
andata scemando e ci ritroviamo in una situazione di preoccupazione e incertezza
per il nostro futuro e quello delle nostre famiglie.
Francamente non capiamo la
refrattarietà del Sindaco e dell’Amministrazione a voler comunicare con noi. Non
è certo mancato il tempo e ci siamo sempre dimostrati propositivi nell’ambito
del progetto, illustrato in campagna elettorale, della Gran Torino Capitale
del Lavoro. Abbiamo solo spinto affinché il programma elettorale di Fassino
non rimanga solo un programma di intenti ma venga attuato concretamente: oggi
più di ieri è urgente un’inversione di rotta, è necessario che l’amministrazione
attui un programma per il rilancio del lavoro a Torino e provincia insieme ai
lavoratori e ai sindacati, mettendo al centro anche il rafforzamento e lo
sviluppo dei servizi (istruzione, trasporti, sanità, cultura) e la difesa dei
diritti. P er questo abbiamo
sempre messo a disposizione professionalità e competenze al servizio della
Città, perché ci venga garantito il diritto ad un lavoro sicuro e dignitoso per
tutti noi.
Non è più il momento di aspettare, il
tempo scorre e tra pochi mesi per noi si apre la strada della fine di tutti gli
ammortizzatori sociali e quindi della disoccupazione.
Per spingere il Sindaco a darci un
incontro di chiarimento sul lavoro svolto in questi mesi, che speriamo non sia
trascorso invano ma sia servito all’Amministrazione per lavorare nel senso della
ricollocazione dignitosa da noi auspicato, saremo in presidio davanti al Comune
venerdì 15 giugno dalle ore 9,30.
Invitiamo a partecipare al presidio
tutti coloro che condividono le nostre proposte o sentano comunque l’esigenza di
un’inversione di rotta da parte dell’Amministrazione soprattutto per quanto
riguarda la questione lavoro, misura necessaria per consentirci di uscire dalla
crisi.
Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino.
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