Bocciata al riforma "epocale" di Cota...

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 22/5, ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Piemonte n. 3 del 28/03/2012 “Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale” in quanto contenente una disposizione normativa priva di copertura finanziaria.


“Non più tardi della scorsa settimana il presidente Cota, al ritorno da un incontro romano sulla situazione finanziaria della Regione riferiva che per l’ambito delle competenze sanitarie il modello piemontese aveva ricevuto l’apprezzamento dei ministeri e forse avrebbe fatto scuola in Italia, né “poteva essere altrimenti data la statura dell’assessore regionale alla Sanità Monferino”. Con chi ha parlato a Roma il presidente Cota? Quali sono gli uffici ministeriali che, ancora non folgorati dalla statura dell’assessore alla Sanità, hanno avuto l’ardire di segnalare al Consiglio dei Ministri ciò che le opposizioni inutilmente (stante la sordità della maggioranza e della Giunta) hanno evidenziato per tutta la discussione del piano socio-sanitario? Ovvero: il Piemonte pratica tagli lineari su servizi e personale negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie, poi si permette il lusso di reclutare amministratori delegati che nell’immediato producono una spesa certa e, forse nel medio periodo, un risparmio da verificare.
eleonorartesio.it

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