Stop that Train. La Val Susa continua la lotta...



In una splendida giornata di sole, la Valle ha ancora una volta dimostrato di non volere il treno della morte, il treno degli affari, il treno delle mafie. In tantissimi (70.000) hanno sfilato per le strade in maniera gioiosa e tranquilla chiedendo di fermare le espropiriazioni illegali, di liberare i compagni ingiustamente incarcerati, di uscire dalle logiche affaristico/sfruttatrici del nostro paese. Di fronte  a tale forza Manganelli non ha trovato di meglio che fare delle imboscate ai compagni che tornavano, caricandoli a Porta Nuova.
A loro serviva la notizia, a loro serviva poter continuare l'equazione Notav=violenti, dichiarata dal capo della polizia e dai vari Fassino di turno.Ma non si preoccupino, non saranno certo questi e i loro pennivendoli (la repubblica che titola "tafferugli a Torino" quando i fatto sono stati cariche a feddo) a fermare la lotta contro la TAV.



Massimo Zesi - FdS Chivasso


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