ARTESIO (FDS): CONSULTORI, INQUIETANTE SENTENZA TAR

“Il pronunciamento del Tar sul ricorso promosso dalla Casa delle Donne e da alcune donne è inquietante; diciamo subito che quando per far valere le ragioni di principio e i diritti individuali, già sanciti dalle leggi vigenti, occorre richiedere un pronunciamento specifico, significa che la questione è già stata compromessa a monte”, sottolinea Eleonora Artesio, capogruppo della Federazione della Sinistra.
“Le delibere della Giunta Cota sono state assunte senza alcun ascolto delle parti in causa e con una esplicita dominanza degli accordi elettorali da parte del Presidente, della sua maggioranza e delle organizzazioni più accanite ideologicamente, dei movimenti pro vita”.
“I soggetti in carne e ossa, cioè le donne interessate, sono state espulse dalla discussione e dalla decisione e il merito dei ricorsi è stato di riportarle al centro della questione, a fronte di una ideologia che pretende di ignorarle e di sottometterle”.
“Il pronunciamento del Tar ritiene di aver assolto il compito consentendo alle parti differenti di presenziare nel percorso di interruzione volontaria di gravidanza, ma non era e non è questo il nocciolo della questione”.
“Chi vive e ha a cuore l’autoderminazione delle donne e il rispetto delle condizioni personali che inducono a una scelta non mirava a competere con i volontari del movimento pro-vita, perché respinge l’idea che il momento più delicato dell’accoglienza e dei colloqui possa essere invaso da un dibattito ideologico”.
“Chi ha promosso il ricorso e chi lo ha condiviso desidera una cosa ovvia e in uno stato di diritto normale: che il servizio pubblico possa esercitare la propria competenza e la propria indipendenza a garanzia dei bisogni e delle condizioni delle persone che vi si rivolgono”.
“Questo in un Paese normale, ma il Piemonte di Cota non è più un Paese normale. Ora il ruolo istituzionale ci porterà a vigilare sulle forme concrete con le quali l’amministrazione pretenderà di applicare le proprie arroganti delibere. Nel nostro esercizio e questo è un valore del percorso che abbiamo dovuto intraprendere non saremo soli perché abbiamo incontrato i movimenti e le organizzazione che sono state protagoniste di questa fase”.

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