Botti & dintorni...

CHIVASSO - A tutti quelli che si divertono a esplodere i botti in città auguro di avere in casa una persona malata di cuore che non sopporta il trauma degli scoppi, o un animale domestico che si spaventa quando sente i botti. In un paese civile fare festa NON vuol dire spaventare persone e animali!!  I Comuni (Chivasso compreso) dovrebbero vietare i botti per rispetto verso quella parte di popolazione che detesta un simile (e pericoloso) modo di fare festa!!  Spero che il mio augurio abbia un
giusto effetto a partire da oggi fino alla Befana!!
Marbert.

CHIVASSO - Anche da queste piccole cose, si vede quanto pesi l'assenza di un sindaco, con, anche, l'assenza di una classe politica ed amministrativa capace di prendere decisioni impopolari, a prima vista. A Torino e Milano, solo per fare due esempi tra le centinaia di comuni italiani in cui è successo, sono stati vietati i tradizionali botti di capodanno, perchè dannosi per la salute degli animali. Già se ne parlava da qualche anno, non per una mania ambientalista ma perchè gli studi hanno confermato questi timori, quest'anno finalmente si è passati al divieto, con relative sanzioni, per chi non rispetterà la direttiva di non far scoppiare botti a capodanno. Perchè a Chivasso non si è presa un ordinanza di tal genere? Forse perchè questi sono provvedimenti che vengono presi sostanzialmente dai sindaci e qui da noi, piccolo particolare, da sei mesi un sindaco non c'è. O forse perchè, sono decisioni che tolgono voti, specie se si avvicina la campagna elettorale. Avremmo preferito, come Partito Del Lavoro, che la salute degli animali, si fosse tutelata, anche prendendo una decisione che in fondo è prioritaria rispetto al divertimento, ottenibile in centinaia di altri modi non dannosi, per la fine dell'anno. Ci rammarichiamo per un altra occasione mancata. Auguriamo alla città, di avere presto di nuovo un sindaco, questo o un altro non importa, l'importante è almeno averlo, per sapere chi contestare o chi applaudire per le decisioni giuste o sbagliate che siano, di vivere un anno nuovo trasparente, con una forte sinistra che difenda l'ambiente, il lavoro, le fasce deboli ed i beni comuni della città. 
Antonino Martino.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ipotizziamo che l'ordinanza fosse lo strumento proporzionato ed efficace rispetto allo scopo (cosa di cui dubito, perchè oltre al divieto ci vuole anche il controllo altrimenti le ordinanze si riducono a grida manzoniane), mi domando: avete avanzato questa proposta prima che si presentasse il problema e non dopo? Altrimenti si ha l'impressione di assistere ad un copione già scritto in cui qualsiasi evento è attribuibile all'assenza (pur vera purtroppo!) del Sindaco, anche ciò che si poteva evitare avanzando per tempo una proposta in un clima di collaborazione per il bene comune (e non criticando l'assenza del provvedimento dopo a evento avvenuto). Ne approfitto per fare gli auguri di buon anno. A.D.