Nasce a Chivasso il comitato NOI IL DEBITO NON LO PAGHIAMO

15 di Ottobre - Uniti per un cambiamento globale

Il 15 Ottobre gente di tutto il mondo occuperanno le strade e le piazze.
Dall'America all'Asia, dall'Africa all'Europa, la gente si sta alzando per rivendicare i propri diritti e chiedere una democrazia autentica.
Ora, è arrivato il momento di unirci tutti in una protesta non violenta su scala globale.
Coloro che esercitano il potere agiscono per gli interessi  di pochi, ignorando la volontà della grande maggioranza e senza tenere conto del costo umano ed ecologico che paghiamo.
Questa situazione intollerabile deve finire. 
Uniti in una sola voce, faremmo sapere ai politici e alle élite finanziarie alle quali sono asserviti, che ora siamo noi a decidere il nostro futuro.
Non siamo mercanzia in mani di politici e banchieri che non ci rappresentano.
Il 15 Ottobre ci troveremo in piazza per mettere in moto il cambiamento globale che vogliamo. Manifesteremo pacificamente, dibatteremo e ci organizzeremo fino a riuscirci.

È ora che ci uniamo. È ora che ci ascoltino.

Facciamo nostre le strade  del mondo il 15 Ottobre!

Per questo abbiamo organizzato tre iniziative 
dalle ore 10 alle 12 in via torino davanti alla statua dell'angelo

dalle ore 15 alle ore 19 presidio in piazza d'armi  di fronte all'UNICREDIT con banchetti raccolta firme per difendere i referendum dell'Acqua, per una legge patrimoniale, per sostenere il parco Mauriziano e in diretta streaming dalla manifestazione di Roma Musica e cronaca

Dalle ore 15 alle ore 19 visione della manifestazione di Roma in Piazza duomo

Contro chi vuole salvare le banche e non le scuole
Contro chi antepone il profitto alle persone

Comitato NOI  IL DEBITO NON LO PAGHIAMO
Aderiscono Federazione della Sinistra Chivasso, Partito del Lavoro, MAC, 
Movimento Alternativa, Centro Otelli.

4 commenti:

gino ha detto...

Perfetto. Ora occorre perseveranza.

Ettore Macchieraldo ha detto...

otiimo

Anonimo ha detto...

Ottimo, sono d'accordo, ma perché due posti diversi?
doc

Centro Otelli ha detto...

si fa quello che si può