Cacciate i soldi... Class action contro la caccia...

I cacciatori, secondo la legge avrebbero dovuto pagare i proprietari della terra su cui cacciano. E' ora di riscuotere!
L'articolo 15, comma 1, della Legge 157/92 impone il pagamento di una somma a tutti i proprietari e conduttori di fondi che sono utilizzati per l’esercizio venatorio.
In pratica, i proprietari di terreni compresi nel Territorio agro-silvo-pastorale (TASP)  che non formi oggetto di divieto di caccia per altri motivi (oasi, parchi naturali, ecc.) ovvero le altre aree dove la caccia non può essere esercitata (improduttivo naturale, improduttivo antropico,  fondi chiusi, terreni inclusi nelle aziende venatorie) devono essere pagati.
Ciò in quanto il territorio agro-silvo-pastorale (TASP) è assoggettato a servitù venatoria o, secondo altri, ad una limitazione amministrativa del diritto di proprietà. In disparte la questione terminologica, le Regioni dovevano corrispondere dal 1992 ad oggi a tutti i proprietari o conduttori di terreni (centinaia di migliaia) somme che non sono state pagate.
Da Aosta a Trapani , tutti gli aventi diritto sono invitati a rivendicare il rimborso: le regioni su chi si rivarranno? ;-)
Speriamo vivamente SOLO  su chi ha le licenze di uccidere perchè,se le chiedono alla "collettività", .. faremo un'altra class action ;-)

Straccia-la-caccia...
La caccia non è una forma naturale della lotta per l'esistenza, ma un ritorno volontario allo stato selvaggio. [Lev Tolstoj, Contro la caccia e il mangiar carne, 1895]

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