Marchionne rinvia, l’indotto Fiat in Piemonte muore...

L’ad Fiat è attivissimo nelle relazioni industriali italiane. Ma i dati di produzione e di vendita delle auto sono negativi e i piani per Mirafiori sono cambiati più volte. Così, di rinvio in rinvio, l’indotto piemontese (sedili alla Lear di Grugliasco, scocche alla Teksid di Carmagnola, gomma per interno motori, ammortizzatori e molto altro) soffoca. Tutto l’automotive arranca (chiude anche Pininfarina, che non lavorava per il Lingotto) e ormai pochissimi, secondo uno studio Ires, credono che l’accordo Fiat-Chrysler possa avere qualche ritorno positivo sul mondo della componentistica.
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