Bancarelle nere a Chivasso...

CHIVASSO/ITALIA - Non è la prima volta che in qualche bancarella del mercato di Chivasso, in particolare nel "Mercà d'la Tola" ma non solo, ci siano degli ambulanti che espongono del materiale, in particolare magliette e felpe, ma anche accendini e addirittura dei manganelli, recanti delle effigi ed immagini inneggianti a Benito Mussolini e anche ad Hitler. Ma nel corso del mercato di domenica 30 ottobre, è andata un po' meno liscia a questi lugubri venditori di icone nazifasciste. Alcuni cittadini  infastiditi dall'esposizione di tali merci, lo hanno educatamente fatto notare agli ambulanti in questione. Uno di questi pare sia andato su tutte le furie, rispondendo che se a loro non piacevano queste cose "avevano solo da girarsi dall'altra parte..." ed altre simili amenità. Avrebbe poi chiamato i Carabinieri poichè gli si sarebbe addirittura impedito di lavorare... Il tempestivo intervento dei militari dell'Arma ha messo fine alla questione, mentre era giunto sul posto anche il presidente della locale sezione dell'ANPI Vinicio Milani, avvertito dell'accaduto da alcuni antifascisti.  "Vendere un accendino o una bottiglia di vino con l'eticchetta del duce, come avviene in alcune tabaccherie o negozi romagnoli,  è di sicuro un gesto di cattivo gusto", ci ha detto Vinicio Milani "ma vendere un manganello di legno e con quelle scritte significa incitare alla violenza. Isieme a questi cittadini ho fatto notare ai titolari di queste bancarelle, certamente lì solamente per vendere,  che esporre quella merce, poteva forse configurarsi come apologia di fascismo. Al di là di quello che oggi la legge dice, abbiamo visto in altri casi come la stessa sia disattesa,  ritengo, come Anpi che si debba porre una questione etica e politica. Valuteremo, nei prossimi giorni quali iniziative eventualmente intraprendere, compresa quella di chiedere al nostro Comune un’apposita ordinanza che proibisca drasticamente il commercio di simili mercanzie".
Ci auguriamo che gli intendimenti di Vinicio siano tenuti in giusta considerazione dall'amministrazione comunale chivassese, e che una simile azione di vigilanza antifascista sia estesa anche ai prossimi mercati ed anche in altri esercizi commerciali della zona che si ostinano ad esporre delle merci griffate con simboli di violenza e morte.
Spartako.




3 commenti:

WALTER ha detto...

"NON ME NE FREGO"
Mi viene in mente (solo adesso) ciò che avrei dovuto rispondere ad uno dei commercianti di Chivasso che vendevano immagini di Mussolini e altri gagdets con slogans fascisti," che se non ci piacevano avremmo dovuto girare altrove lo sguardo e andarcene via".Non riesco fregarmene davanti all'indifferenza o alla memoria corta della gente che in un mercato,tra pentole e ciarabettole varie, si possano vendere come souvenirs immagini e oggetti di un passato recente che ha portato l'Italia ad un regime autoritario.Un regime che ha portato lutti,guerre e la negazione di ogni diritto.Non posso neanche accettare il tentativo di un'altro commerciante che vendeva simile prodotti, di zittire una compagna che l'accusava di essere troppo giovane di parlare di fascismo.Per fortuna ci sono persone che anche se giovani,s'informano e non dimenticano il passato.Ricordare e studiare il passato ci aiuta a non cadere nelle trappole, che per indifferenza o superficialità nel leggere il presente, rischiano di farci ricadere in un regime autoritario.
ORA E SEMPRE, RESISTENZA
Un grazie a tutti gli antifascisti presenti quest'oggi a Chivasso che erano presenti e alle persone che hanno approvato la nostra iniziativa.
WALTER.

Augusto ha detto...

è necessaria una ordinanza x impedire le vendite di queste porcherie. Faccio cmq notare che in una bancarella che vendeva dei manganelli di legno con le immagini del duce delle ignobili scritte fasciste, faceva bella mostra di sè anche un manganello con il volto del Che... a riprova che questi ambulanti sono li' per vendere e non sempre esiste un intento politico. Piuttosto bisognerebbe riflettere su questa società che mette tutti i simboli nello stesso tritacarne, omogeneizzando il tutto in una melassa informe e putrebonda.
Augusto

Anonimo ha detto...

non temete il passato ma inorridite del presente di cui fate parte!!!!!!!!!!!