Un appello al candidato sindaco Gianni De Mori...

Pochi giorni fa la Giunta Regionale del Piemonte ha approvato il Piano Particolareggiato Edilizio cosiddetto “del Mauriziano. L’Amministrazione Cota asseconda così la volontà della giunta comunale di Chivasso, guidata dall’uscente Bruno Matola. Giunta regionale e giunta comunale dimostrano di voler continuare a permettere di costruire in una zona della città che gli stessi documenti di Regione e Comune ammettono essere caratterizzata da falde alte e soggetta ad allagamenti anche solo in caso di piogge intense. Si tratta di un ampio territorio di Chivasso, che comprende almeno Montegiove, Blatta, Baraggino e la parte a Sud di Stradale Torino. Molte famiglie hanno avuto la sfortuna di comprarvi casa – spesso con un mutuo - per poi scoprire di essere andati ad abitare sull’acqua e di esser proprietari di un’abitazione che per questa ragione vale subito di meno. Un territorio dove il Piano Regolatore, consente imprudentemente di edificare: un Piano regolatore elaborato dal Comune di Chivasso quando era sindaco il senatore Fluttero, e approvato nel 2004 dalla Regione Piemonte quando era presidente Enzo Ghigo.

Non chiediamo nulla al candidato Matola, solo perché egli sa già benissimo quello che dovrebbe fare senza bisogno che qualcuno glielo ricordi, e perché glielo abbiamo chiesto inutilmente molte volte in varie forme. Gli ricordiamo che in una prima versione, poi ritirata e sostituita, della bozza di deliberazione di consiglio sottoposta in data 29 aprile 2011 ai membri della "commissione assetto e uso del territorio", l'Amministrazione comunale rivendicava - in contrasto con le indicazioni del Piano territoriale di coordinamento della Provincia, allora in fase di elaborazione - l'opportunità di costruire nelle aree cche si estendono dal centro di Chivasso fino a Castelrosso, e da Betlemme a Torassi, "stante le criticità di natura idrogeologiche sulla porzione ovest del territorio" (quella in cui si trova il Parco Mauriziano).

Chiediamo invece al candidato del centrosinistra Avvocato Gianni De Mori di impegnarsi, in caso di vittoria, ad adottare immediatamente tutti i provvedimenti possibili per porre termine a questa situazione: in primo luogo, ordinare una moratoria sulla costruzione di nuove case, motivata dall’esigenza di proteggere persone e cose; in secondo luogo, fare eseguire uno studio approfondito per stabilire se e in che misura quel territorio può essere soggetto al ulteriore urbanizzazione; in terzo luogo, far elaborazione – sulla base delle risultanze dello studio appena menzionato - un nuovo piano regolatore che risparmi alla città, nella misura del possibile, nuovi danni come quelli prodotti dalle alluvioni del 1994 e del 2000, e eviti subito  che altre famiglie vengano rovinate incolpevolmente da un acquisto sbagliato.

Comitato Parco Mauriziano
Centro di documentazione Paolo Otelli
Pro Natura Torino
Legambiente Circolo di Chivasso.

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