Nella notte di DOMENICA 8 MAGGIO anche dalla stazione di Chivasso transiterà un convoglio ferroviario contenente un ingente carico di scorie provenienti dal deposito di Saluggia, e dirette al centro di ritrattamento francese di Le Hague.
Non è la prima volta che questi trasporti vengono effettuati sulla linea ferroviaria piemontese, in totale spregio della Legge regionale 18/02/2010, n. 5. ”Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti”. Tale norma prevede che le popolazoni locali interessate dalle linee ferroviarie coinvolte da questo tipo di trasporti, vengano preventivamente informati, assicurando un adegato piano di emergenza radiologica, informando quindi sulle misure di protezione sanitaria applicabili nei casi di emergenza prevedibili, nonchè sulle modalità di comportamento da adottare in caso di incidenti.
Per questo motivo nei giorni scorsi sono state inviate comunicazioni di DIFFIDA ai Sindaci dei Comuni coinvolti da questi trasporti gestiti cou i sotterfugi legati alla minimizzazione dei rischi ed alla mancata informazione alla cittadinanza.
A Chivasso la diffida è stata inoltrata al Sindaco Matola Bruno a cura della Federazione della Sinistra.
Il tutto in un quadro locale che vede il deposito saluggese in cui sono stoccate circa il 90% delle scorie prodotte in Italia, mentre si sta progettando la realizzazione di altri depositi, oltre ad un nuovo impianto per il trattamento delle scorie liquide. E' verosimile che l'area di Saluggia diventerà il deposito unico delle scorie nucleari italiane, in un'area a poca distanza dalla Dora e senza che nessuno si sia degnato di informare le popolazioni locali sui rischi intrinsechi di queste produzioni e di questi trasporti.
Pertanto DOMENICA 8 MAGGIO DALLE ORE 21 ritroviamoci nei pressi della stazione ferroviaria di Chivasso per far sentire la voce di chi vuole difendere il futuro dei nostri figli, contro i ladri di informazione, gli stessi che con i soliti squallidi mezzucci parlamentari stanno facendo di tutto per scansare i Referendum popolari di giugno, uno dei quali è proprio contro il ritorno del nucleare nel nostro paese.
Spartako.
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