Combatti i ladri di democrazia...

Stanno cercando di scipparci il Referendum sulle centrali nucleari. Ce la stanno mettendo tutta perchè il voto al recente Referendum consultivo in Sardegna (che si è svolto il 15 e 16 maggio) è stato chiaro, tondo e contagioso: la gente non vuole rischiare un futuro nucleare!
Ieri (giovedi' 26/5), la rappresentante dei padroni confindustriali Emma Marcegaglia si è scagliata anche contro i Referendum sull'acqua pubblica. A suo dire, se l'acqua resta in mani pubbliche non si fanno gli investimenti necessari per riammodernare la rete idrica nazionale che, è proprio il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti. Ma siamo proprio sicuri che i soggetti privati che gestiranno gli acquedotti se non dovesse vincere il SI' il 12 e 13 giugno prossimi, faranno tutti gli investimenti necessari? Oppure si limiteranno a fare cassa su un bene comune che sarà in futuro sempre piu' raro e quindi piu' prezioso? 
In questi atteggiamenti del governo e dei padroni sta tutta la rilevanza politica e sociale dei quesiti referendari di giugno. A cio' si deve aggiungere l'importanza del Referendum sul "legittimo impedimento". La vittoria di SI' anche per questo quesito sarà uno schiaffo probabilmente letale per il puttaniere prostatico di Arcore e per la sua squallida corte di servi.
Per questi motivi è necessario intensificare gli sforzi nelle ultime settimane che ci separano dal voto popolare.
A Chivasso, come ogni venerdi' pomeriggio da due mesi a questa parte, continueremo a trovarci in via Torino, nei pressi della statua dell'Angelo Piedone dalle ore 17.30. Passa a trovarci per ritirare qualche volantino da mettere nel tuo quartiere, per informare i cittadini di queste vitali opportunità per cambiare rotta partendo da problemi reali, una volta tanto.
Spartako. 

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