Se ne è andato proprio il 25 aprile 2011, giorno della Liberazione, Carlo Ottino. Ottantun'anni, fondatore nel 1983 del Comitato per la Laicità della Scuola, aveva fondato e diretto anche il periodico "Laicità". Da sempre egli respirava l'odore della libertà.
Era stato insegnante, poi preside, con quel suo berretto di panno "alla Nenni" e la sua inseparabile borsa di pelle stracolma di libri. Aveva vissuto gli anni '60 come preside della scuola media di San Maurizio Canavese, disponibile verso i problemi della gioventù e degli adolescenti, ma anche severo, Ottino si ispirò ai principi della pedagogia del fare, attivista, portando una ventata di novità: introdusse il cineforum, i laboratori artistici, le visite guidate, le ricerche storiche sul campo e le mostre. A San Maurizio tutti ricordano quella sulla Resistenza nel ventesimo anniversario della Liberazione.
Uomo di profonda cultura umanistica, Carlo Ottino fu anche docente presso la Comunità ebraica di Torino ed al Liceo "Alfieri". Diede anche il suo apporto ad Amnesty International e, fin che ha potuto, ha accompagnato i ragazzi nei lager nazisti.
Carlo Ottino ha scelto di andarsene sulle note di "Addio a Lugano".
da NuovaSocieta'.
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