Una vecchia cadrega all'interporto...

Noi ambientalisti Chivassesi abbiamo avuto da lui un  forte appoggio nella nostra lotta contro la lunetta / peduncolo sulla linea Chivasso/Ivrea...
Perciò, se la notizia diffusa dallo "Spiffero" (vedi sotto) è vera, mi sembra doveroso appoggiare la sua candidatura alla direzione dell'interporto di Orbassano.
Noi non possiamo fare granché, con le nostre forze modeste, però potremmo raccogliere firme a sostegno.
Magari creando un "comitato per Borioli all'interporto" (sottotitolo: "ma qualsiasi cadrega va bene, non siamo schizzinosi...).
Piero Ballesio. 
Un Sito dove piazzare Borioli...
L’ex assessore regionale ai Trasporti della giunta Bresso verso la direzione dell’interporto di Orbassano. Sarebbe  la contropartita dell’accordo con il Pdl per sistemare alla presidenza la berlusconiana Ruffino. Regista dell’operazione il solito Palenzona. 
Questione di giorni, un paio di settimane al massimo, e anche Sito cambierà colore, conformandosi alla scala cromatica della nuova maggioranza verdazzurra insediatasi in Regione.  È uno spoils system “dolce” quello sancito dall’accordo tra il Pdl e il Pd piemontese per il rinnovo dei vertici dell’interporto di Orbassano, uno dei bocconi più prelibali del sottogoverno pubblico.  E se alla presidenza sembra destinata Daniela Ruffino, sindaco di Giaveno e vicecoordinatore torinese del Pdl, fortemente sponsorizzata dall’onorevole Osvaldo Napoli, cui è stata a lungo legata sentimentalmente, alla direzione dovrebbe andare l’ex assessore regionale ai Trasporti DanieleBorioli (nella foto), attuale segretario provinciale del Pd alessandrino. Anzi, in un doppio ruolo: consigliere di minoranza e, in piena ottemperanza con le norme statutarie, delegato alle funzioni di direttore. Regista dell’operazione il potente vicepresidente Unicredit Fabrizio Palenzona, il quale, tra i mille incarichi, è pure numero uno dell’Aiscat, la Confindustria dei concessionari autostradali, presidente onorazio della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani), e soprattutto dominus di Slala, la società dell’Arco Ligure e Alessandrino che ha tra i principali compiti la costruzione della piattaforma logistica mandrogna.Ma sono proprio i legami tra il banchiere e l’ex assessore a far storcere il naso a molti esponenti democratici. Terminata, con la sconfitta alle elezioni regionali, l’esperienza di governo, Borioli, bressiano doc, è diventato consulente di Slala, ovvero della fondazione di cui è stato promotore da titolare delle deleghe su Trasporti e logistica. Merito, ovviamente, del conterraneo Palenzona che l’ha pure gratificato con un altro incarico presso la Uirnet, società operativa di Uir che raggruppa gli interporti italiani. Se non c’è conflitto d’interesse, di certo non è uno spettacolo edificante Mentre l’attuale presidente Alessandro Di Benedetto (Pd) sta lavorando ai conti, in vista dell’approvazione del bilancio che, secondo indiscrezioni, chiuderà con un fatturato positivo, ricavi significativi e dividendo per i soci, confermando così la buona gestione nei due mandati triennali, il caso Borioli potrebbe mandare tutto all’aria e costringere la giunta regionale a prorogare i termini di decadenza degli attuali amministratori.
http://www.lospiffero.com 

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