Solo dall’alto, dalla cima della torre campanaria, sembra una piazza. Dal basso resta un incrocio tra due vie, Regina Elena e Conte Broglia. Uno slargo dove l’asfalto lascia spazio al battuto, all’estremità del borgo vecchio di Casalborgone, duemila abitanti sulla collina torinese. Un posto sonnacchioso, almeno fino a quando, proprio su quella “piazza”, si è scatenato un putiferio, tra fervori monarchici e appelli al presidente Giorgio Napolitano, accuse di «aver taroccato» il referendum del 1946 e riscosse repubblicane. Tutto, e non a caso, nei giorni che hanno preceduto questo 17 marzo di festa.
LEGGI il resto dell'articolo di MAURO RAVARINO per Linkiesta
CLIKKANDO su: http://www.linkiesta.it/se-l-unita-d-italia-risveglia-pure-i-monarchici
Nessun commento:
Posta un commento