A partire dal 20 settembre, la società privata Arenaways inizierà un servizio di trasporto ferroviario tra Torino e Milano, alternativo a quello di Trenitalia. Le fermate previste sono: Torino, Santhià, Vercelli, Novara, Rho, Milano.
In seguito alle ripetute segnalazioni da parte del Comitato, circa l’esclusione della stazione di Chivasso da questo servizio, l’A. D. della società, il dott. Giuseppe Arena, ha invitato i rappresentanti del comitato ad un incontro. L’A.D. ha precisato che la tipologia del servizio proposto da Arenaways non è adatta ad accogliere i viaggiatori sul tratto Torino – Chivasso, per il limitato numero di posti a disposizione, mentre sarebbe interessante per la società acquisire viaggiatori sul tratto Chivasso – Milano. In proposito è allo studio una proposta di soluzione, anche perché sembrerebbe possibile in futuro un ampliamento del servizio verso Genova e Venezia.
La società non ha nascosto un interesse concreto per il nodo di Chivasso, tanto che, a suo tempo, avrebbe voluto stabilire la propria sede nei pressi della stazione chivassese. A tale proposito, a detta dell’A.D, si era tenuto, con l’amministrazione comunale, un incontro che però non ha avuto esito positivo.
Sul problema della fermata a Chivasso, l’A. D. ha anticipato che avrà un incontro ai primi di settembre con il sindaco Bruno Matola.
In conclusione, l’A.D. ha dichiarato di non aver alcun interesse nei confronti della linea ad Alta Velocità Torino – Milano, perché, a suo dire, la configurazione di tale linea non si presta ad un servizio che tenga conto delle reali esigenze del territorio. Ciò conferma, anche da un punto di vista imprenditoriale, la mancanza di prospettive per l’effettivo utilizzo di una struttura che ha avuto costi astronomici, ha devastato il territorio ed è tuttora totalmente sottoutilizzata, come da anni va ripetendo il Comitato per il nodo ferroviario di Chivasso.
Il Comitato chivassese per il nodo ferroviario.
Si ricorda il sito del Comitato http://www.chivassoferrovia.it/homeFerrovia.html raggiungibile anche attraverso il nuovo sito "Il Chivassese", dove sono esaminati i problemi della zona http://www.chivassoferrovia.it/
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