Oltre 22 milioni di euro. Questa la cifra corrisposta all'architetto superstar Massimiliano Fuksas per la progettazione del tristemente famoso super grattacielo che dovrebbe ospitare la sede della Regione Piemonte in zona Lingotto. La paternità bipartsan di questa ennesima grande quanto inutile opera è da attrribuire al predecessore della Bresso, Enzo Ghigo, ex governatiore forzaitaliota ed attuale coordinatore piemontese del PdL, che contagiò la zarina Mercedes Bresso nel promuovere la progettazione del grattacielo, con il relativo incarico al celebre architetto romano di origine lituana.
L'anno scorso le associazioni ambientaliste piemontesi, comitati cittadini e il PRC che, pur sostenendo l'ex presidente Bresso, si era opposto al mega-progetto, si erano mobilitate, ma intanto l'iter era stato avviato. Adesso il presidente leghista Roberto Cota ha inviato tutta la documentazione realtiva all'incarico di Fuksas alla Corte dei conti. Certamente una mossa abile, che non parte tanto dalle considerazioni legate all'impatto architettonico della mega-opera, quanto sulle piu' che opportune considerazioni riguardanti la ingentissima cifra che transiterebbe dalle casse regionali al pingue conto in banca del celeberrimo architetto. Di fronte a questi fatti che dice il centrosinistra piemontese? A qualto pare, al momento, poco e niente... Probabilmente l'intenzione di Cota è quella di utilizzare in modo demagogico una delle tante debolezze della passata amministrazione regionale, nel senso che poi probabilmente il progetto andrà avanti, considerato che gli appalti sono già stati assegnati, ma intanto viene rimesso pubblicamente in discussione. Resta comunque il fatto che in un momento di acuta crisi economica e sociale, nonchè di finanze pubbliche sempre piu' ridotte, non è di facile comprensione per i disoccupati od i precari piemontesi capire come sia possibile affidare piu' di 22 milioni di euro per la progettazione di un' opara per la quale si sarebboro potute fare altre scelte, sicuramente meno vistose e faraoniche, ma piu' economiche e razionali. Di sicuro un' altra occasione persa per la sinistra piemontese per marcare la differenza con un sistema di valori arroccato sul gigantismo a tutti i costi, un modello che andrebbe invece contrastato con vigore, nel nome di uno sviluppo piu' sobrio, sostenibile ed economico.
Spattako.
2 commenti:
Egregio Direttore,
a proposito della spesa fatta dalla Regione Piemonte per il Progetto del palazzone che dovrebbe ospitare la nuova sede della Regione mi domando: non ci sono limiti di spesa per gli Enti Pubblici? O meglio, un Assessore al Bilancio come può impegnare i soldi dei cittadini in modo così disinvolto? Ha fatto bene il Presidente Cota inviare la documentazione alla Corte dei Conti. Questa non è più una battaglia politica, ma un atto dovuto verso i piemontesi che pagano alla Regione un’Addizionale Irpef, che poi viene spesa con troppa leggerezza. Adesso speriamo che l’Organo di Controllo chiarisca perché un Progetto è costato tanti soldi pubblici. Per finire, ai politici, invece del Palazzo in vetro e cemento che costa milioni di euro, consiglio di recuperare qualche vecchio stabilimento (visto i tanti a disposizione) per fare la sede della Regione. Non sarà molto alto, ma di sicuro costerà meno.
Marino Bertolino
Qualcuno dimentica che l'area ex Fiat avio era stata acquistata da Zunino per 35 milioni di euro, venduta poi alla regione per 50!!!
Forse è ora che quest'area dismessa inizi a fruttare.
In merito alle polemiche sull'altezza rispetto alla mole: no comment.
Il Lingotto non è piazza San Carlo.
Vicino c'è l'Oval + stazione + fiera, fate un po' voi.
Posta un commento