LETTERA A LA STAMPA
Egregio Direttore,
da pochi giorni è aumentata la bolletta del gas in un momento di grave crisi, ma nessuno si preoccupa. Dai sindacati alle associazioni di categoria, dai politici ai consumatori l’aumento è stato accettato con poca protesta. Se poi andiamo a leggere le fatture del gas (o metano) diventa anche difficile decifrarle. Perché? Perché su talune voci l’IVA è del 10% e su altre del 20%. Poi ci sono le imposte erariali e quelle regionali ma, cosa più strana, l’IVA viene applicata anche sulle imposte. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) che viene applicata sulle imposte statali e regionali. Ma è corretto tutto questo? E il Garante non ha nulla da dire? Un’altra curiosità: A Torino, per evitare di mettere il pedaggio sulla superstrada che porta all’aeroporto di Caselle, si è aumentato quello sulla Tangenziale che viene percorsa da tante persone che, ogni giorno, devono raggiungere il posto di lavoro. Sembra quasi una beffa che i politici hanno accettato con poco riguardo verso le tasche dei cittadini/utenti.
Marino Bertolino
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