LA CASTA RISPONDE ALLA CRISI



BUFFET SULLA SANITA’ A CHIVASSO
Su questo giornale Benito Belpanno, nota figura del volontariato chivassese, ha lanciato un allarme – molte famiglie non riescono più a sopravvivere – e un drammatico appello alle autorità: “Aiutateci sul serio”. Ed ecco la risposta della “casta” che governa Chivasso e la Regione: un convegno nella Tenuta Cerello, e all’ora di cena un buffet “di prodotti del territorio canavesano”. Uno schiaffo alla miseria, uno sberleffo a chi fatica a tirare avanti. Il convegno, che si terrà il 25 giugno, è intitolato “Quale innovazione per la sanità? Evoluzione del management e della tecnologia per la sanità del futuro”. E’ organizzato dalla Fondazione Innova, la nuova creatura del vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Chivasso ingegner Alessandro Germani. Dopo il saluto delle autorità, interverranno lo stesso Germani, presidente della Fondazione, e alcuni docenti di medicina. Concluderà Caterina Ferrero, assessore alla sanità della Regione Piemonte.
Se avessero voluto manifestare un po’ di sensibilità sociale, i convegnisti avrebbero potuto adottare una formula organizzativa meno costosa. Potrebbero farsi ospitare gratuitamente dal Comune in una delle belle sale di Palazzo Einaudi, e, all’ora di cena, pagarsi di tasca propria una sobria cena in qualche locale del centro.
Quanto costa l’organizzazione del convegno? Chi paga? Chi finanzia la Fondazione Innova? Ho telefonato alla Tenuta Cerello per sapere quanto costerà l’affitto dei locali, ma non ho avuto risposta. Poi ho telefonato alla stessa Fondazione Innova: mi è stato risposto dalla sede di Chivasso di Via Momo 5 (la sede torinese è in Piazza San Carlo 197). Non hanno saputo dirmi nulla di preciso: al momento non sanno ancora quanto il convegno verrà a costare. Ho chiesto chi finanzia la Fondazione: altre fondazioni (ad esempio la Fondazione Veronesi) adottano un principio di trasparenza e indicano sul sito i nomi dei finanziatori, ma al momento il sito della Fondazione Innova è ancora in costruzione. L’interlocutore mi ha detto che i finanziatori coincidono all’incirca con i soci fondatori, i quali sono politici e amministratori, uomini di cultura e imprenditori. Ho chiesto chi sono gli imprenditori, ma non ho ottenuto risposta.
Intanto, mentre gli onorevoli convegnisti si apprestano a discutere di sanità e ad assaggiare i “prodotti del territorio canavesano” in uno dei confortevoli locali della Tenuta Cerello, gli organi di informazione avvertono che probabilmente la Regione Piemonte taglierà 7,5 milioni di euro di spese della sanità, in particolare della prevenzione.
Come ho ricordato, il titolo del convegno è: “Quale innovazione per la sanità? Evoluzione del management e della tecnologia per la sanità del futuro”. Leggendo un titolo così generico, mi chiedo se si tratta di un vero convegno di studi o semplicemente dell’incontro di una cordata di politici. Di solito i titoli dei convegni seri sono più precisi. In questo caso mi sarei aspettato un riferimento a un particolare settore della medicina, a qualche specifica disciplina, alle innovazioni tecnologiche nella cura di determinate malattie o nell’organizzazione di determinate strutture, ecc. Invece il titolo mi ricorda “brevi cenni sull’universo”. Insomma, che ci faranno alla Tenuta Cerello quegli illustri esponenti della casta politico-baronale? E quali credenziali ha il presidente della Fondazione Innova, il vicesindaco Germani? E’ un medico? No, è ingegnere. E’ laureato in una disciplina di ingegneria attinente alla medicina? No, è laureato in ingegneria aerospaziale. Ha maturato col tempo delle competenze nella organizzazione della sanità? No, dal suo sito personale risulta che si è prevalentemente occupato di politiche culturali: è stato assessore alla cultura a Chivasso dal 2002 al 2006, e nuovamente dal 2006 a oggi. Nel sito egli stesso insiste particolarmente sulla sua intensa attività di promotore culturale. Insomma, quali sono le sue credenziali come esperto di sanità?
Piero Meaglia
(“La Voce del Canavese, 14 giugno 2010)

21 commenti:

Gigi ha detto...

Scusate la Tenuta Cerello è la stessa dove si trova l'Atelier dell'Artista Nino Ventura?

saturninox ha detto...

possibile, alla tenuta c'è un esplosione di attività. Non so chi sia il roprietario. magari sarebbe utile saperlo.

Anonimo ha detto...

In questi giorni la Tenuta è aperta perchè fa una attività Slowfood, quindi è npossibile visitarla e capite chi fa attività e chi è il propietario

Anonimo ha detto...

In questi giorni la Tenuta è aperta perchè fa una attività Slowfood, quindi è npossibile visitarla e capite chi fa attività e chi è il propietario

Anonimo ha detto...

Tempo libero - Chivasso - 16/06/2010
“Estate Slow” alla tenuta “Il Cerello”
di Annarita Scalvenzo
Sono aperte fino a domani, giovedì 17, le prenotazioni per partecipare a “Estate Slow”, due serate a base di musica jazz ed arte, organizzate dalla condotta chivassese di “Slow Food”, nella suggestiva cornice della tenuta “Il Cerello”.

L’appuntamento è per venerdì 18, alle 20.30 con l’aperitivo e la visita della tenuta e dell’atelier dello scultore Nino Ventura; alle 21.30 concerto jazz del Roberta Bacciolo Quartet, biglietto d’ingresso 5 euro.

Sabato 19, alle 18 apertura della tenuta e dell’atelier di Ventura, quindi alle 19.30, “merenda sinoira” a cura della trattoria “La Pace” di San Sebastiano da Po, alle 21.30 concerto jazz del Trio Silvia Cucchi, special guest Caludio Fabbro.

Prenotazioni ed informazioni allo 011.9171964, 339.7731227, 348.3614767.

Anonimo ha detto...

a quando un bell'esproprio proletario?
perché non dite che è ingiusto che ci siano delle persone proprietarie di case, e magari che ci siano anche persone che affittano queste case ad altri?
in caso di (impossibile, viste le premesse) vittoria del centrosinistra, tutti pronti ad essere francescani? ad eliminare i contributi alle associazioni?

ma dai....

Anonimo ha detto...

Proprietari di case e inquilini? Cosa c'entra con ciò di cui stiamo discutendo? Non sviare il discorso per dire che "sono i soliti comunisti" contrari alla proprietà privata. Queste sono balle.
Sulle associazioni: certo, ci vorrebbe una moratoria di un anno su TUTTI i contributi alle associazioni, escluse quella che fanno veramente volontariato e di fatto suppliscono alle carenze del welfare. A tutte le altre STOP PER UN ANNO e nel frattempo ci si ragiona sopra. Ti rendi conto di cosa sta succedendo "là fuori"? Ti rendi conto che ci sono famiglie che stanno andando in miseria? E il Comune eroga migliaia di euro per delle vere stronzate, scusa il termine. Vai a vederti l'elenco dei contributi. Sei sicuro di averlo letto almeno una volta?
A mali estremi estremi rimedi. Cosa farebbe una famiglia che non riesce più a sopravvivere? Non taglierebbe le spese evitabili? In attesa di tempi migliori? Perché il Comune dovrebbe comportarsi diversamente? Perché se va in rosso tanto qualcuno ci penserà? Naturalmente con il denaro di tutti, non con quello del sindaco.
Lista Robespierre

Anonimo ha detto...

Cari amici del blog,
sono da poco tornato dal primo turno. Una giornata di lavoro faticosa, deprimente, vissuta in un clima di sconfitta e di preoccupazione. Avrei voluto intervenire sul vostro blog nella discussione sulla lista civica e sul programma, ma in questo momento sono troppo avvilito per farlo. Perciò per questa volta vi lascio – per mio e vostro conforto - solo un pensierino, che ho appena letto in autobus: “La tua giornata di ordinario silenzio / assenso è finita. Da domani inizia il dissenso” (Beppe Grillo)
Cippa

saturninox ha detto...

cippa, ma quanto lavori..

Anonimo ha detto...

Ma Slow Food non era diventato un sobrio e quasi austero movimento contro la globalizzazione, contro la distruzione delle coltivazioni tradizionali da parte delle multinazionali con il conseguente immiserimento dei contadini (Petrini ha introdotto il libro Ritorno alla terra di Vandana Shiva), un movimento ormai quasi approdato alle teorie della decrescita, quasi un partito combattente che, a partire del cibo sano e "giusto" era giunto alla lotta per la "giustizia sociale mondiale"? E allora che ci fa alla Tenuta Cerello? Non era più adatto allo spirito del movimento una merenda ai piedi della Ro Verda di Casalborgone? E che c'entra con le sculture di Nino? Lo dico seriamente. La sua cultura spagnola, monumentale, ha avuto bisogno di una gran quantità di materiale (natura), del lavoro di laboratori e operai sparsi tra Italia e Spagna (altro consumo di energia e altro inquinamente)di spostamenti su strada (consumo di petrolio e inquinamento). E avrà prodotto una gran quantità di scarti di lavorazione. Tutto il contrario della sobrietà e della decrescita. Ma Carlin Petrini è al corrente?

Anonimo ha detto...

Nino ventura se non sbaglio è funzionario del Comune di Chivasso, quando trova tutto questo tempo per fare l'artista internazionale?

Don Chi ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
saturninox ha detto...

nsomma, slow ogni tanto prende delle cantonate. Come l'inaugurazione dell'albergo di Bonardo..

Centro Otelli ha detto...

se postate cose su persone mettete il vostro nome. Non si accettano insinuazioni anonime

Anonimo ha detto...

cantonata perchè?
vi stanno antipatici i proprietari del cerello o c'è altro?

Anonimo ha detto...

scusate:
da quel che ho letto, tutti gli artisti che hanno lavorato con l'amministrazione sono diventati, per voi, dei matoliani di ferro.
di conseguenza, l'unico salvo è simone, per il motivo che sapete.
ma, vi chiedo: se quel giorno avesse ottenuto il teatrino, ai vostri occhi sarebbe anche lui un matoliano?

Simone Capula ha detto...

Sono Simone Capula,se il Simone che viene citato sono io vorrei chiarire che io e i miei colleghi il Teatrino l'avevo affittato dall'amministrazione Comunale, avevamo chiesto nulla alla Amministrazione Comunale. Per riavere i soldi che avevamo anticipato all'Amministrazione Comunale e alla Blue Room per l'assistenza tecnica, che non avevamo richiesto, ma che mi hanno obbligato ad avere abbiamo aspettato alcuni mesi.
Anonimo per favore prima di tirare in ballo le persone si informi.
Simone Capula

Simone Capula ha detto...

L'affitto era costato 450 euro per una giornata.
Ancora una cosa al "simpatico-a" anonimo che dice "...se qiel giorno avesse ottenuto il Teatrino...", Simone non l'ha ottenuto quindi con i se e i ma non si va molto lontano.
Simone Capula

Anonimo ha detto...

Sei così ipocrita
che come l'ipocrisia ti avrà ucciso
sarai all'inferno
e ti crederai in paradiso.

Pier Paolo Pasolini
dal libro "Bestemmia" di Pier Paolo Pasolini

Anonimo ha detto...

simone, sono l'anonimo:
il mio commento era a tuo favore....

Simone ha detto...

Grazie!