INTEGRAZIONE?


Egregio Direttore,

a proposito di immigrazione e integrazione, un po’ di anni fa ho conosciuto una famiglia (genitori con due figli piccoli) che dalla Polonia comunista si sono trasferiti nella Germania Ovest. I parenti che abitavano già in Germania li hanno ospitati per alcune settimane, cioè fino a quando hanno trovato un lavoro e un’abitazione. Naturalmente, anche se stranieri, sono stati registrati nel Comune dove abitavano, e i loro figli, prima di frequentare la scuola pubblica, hanno dovuto frequentare una classe speciale per imparare la lingua e la costituzione tedesca. Oggi la famiglia è ben integrata e, grazie agli stipendi tedeschi, vive in modo egregio. Perché in Italia tutto questo non è possibile? Forse perché gli immigrati sono un buon campo di battagli per i partiti , ma anche una risorsa elettorale (negativa o positiva) per tanti politici. Praticamente in Italia non si porta avanti una vera integrazione, e le conseguenze sono ben visibili dentro e fuori le città.

Marino Bertolino

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