Gira voce in paese...

CASALBORGONE - Gira voce in paese che l'associazione Ro Verda stia premeditando una manifestazione con tanto di "barriera umana" contro il rally di domenica a Casalborgone.
Evidenziato che al limite non sarebbe nemmeno una brutta ipotesi, credo che gli Associati abbiano di meglio da fare e non siano propensi a farsi coinvolgere a tal punto.
Pur tuttavia  siamo dell'idea che certe manifestazioni impattanti siano da contenere attraverso l'applicazione delle leggi vigenti, richiedendo a chi autorizza di evitare di fare coincidere certe manifestazioni con Anniversari come quello della Liberazione che per molti Italiani (quelli con la I maiuscola) ancora hanno un grande valore e significato e richiedendo a chi le pratica il rispetto degli altri.
Premesso questo,  pensiamo che se già non sia sufficiente dovere sopportare centinaia di motori sul ns. territorio da aprile a novembre, incentivare ulteriormente l'uso motoristico per gare o rally possa diventare un arma a doppio taglio per gli organizzatori, che presto o tardi potrebbero vedersi contestare da molti insospettabili.
L'Associazione, che non è contraria ad un uso democratico delle strade, propone pertanto che sia equamente distribuito il disturbo che i casalborgonesi hanno ogni anno, proponendo che le prossime
manifestazioni siano organizzate ad esempio lungo la provinciale della Valle Chiappini, dove notoriamente vivono molti appassionati di motori, visto che le persone che abitano lungo le provinciali per Torino, Aramengo, Berzano e Cinzano hanno gia' abbondantemente dato.
Tanto per dare una possibilità a coloro che amano il rumore e i motori di averli a portata di mano. Ma in quel sito si dovranno tassativamente effettuare anche le gare notturne e le prove abusive che si svolgono regolarmente prima di ogni evento senza il disturbo delle autorità di vigilanza.
Concludiamo evidenziando (con una certa soddisfazione)  che chi mette in giro queste voci dimostra di avere timori che l'attività dell'Associazione possa mettere in evidenza l'inadeguatezza e l'arretratezza di un certo modo di proporre il paese: ed ha ragione! Questo succederà quanto prima, quando i cittadini casalborgonesi "sani" si renderanno conto che vivere in un autodromo - a loro - non fa guadagnare un Euro.
A chi ci crede ancora... Buon 25 aprile!
Paolo.

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